Guarda alla Valsabbia il «nido» di Darzo
di Aldo Pasquazzo

Questo lunedì sera 22 giugno e lunedì prossimo 29, dalle 15 alle 18, porte aperte per parlare di programmi e agevolazioni


«Il Nido d’Infanzia di Darzo non solo va sostenuto e potenziato, ma serve un passa-parola per incentivare l’utenza a farne uso».
Lo ha detto Ersilia Ghezzi, vice presidente del consiglio comunale di Storo e delegata a scuola dell’Infanzia e Nido.

Qualche giorno fa un incontro,
per il quale erano stati distribuiti un centinaio di inviti, ha registrato presenze inferiori alle attese.
Per l’occasione, a relazionare sulla funzionalità della struttura gestita dalla coop “Città Futura di Trento“, è stata la presidente Sandra Dodi.
Attualmente l’asilo nido di Darzo, che si avvale di tre persone per gestire didattica e logistica, ospita una decina di bambini di cui molti praticano l’orario pieno.

«La nostra coop – ha detto la Dodi – pone al centro il benessere dei bimbi, come condizione indispensabile per una buona qualità dei servizi».

Della faccenda se ne sta occupando anche Loretta Cavalli,
che da pochi giorni è il nuovo vice sindaco e intende coinvolgere i paesi confinanti: «Ho intrapreso contatti con il sindaco di Bagolino e tra qualche giorno farò altrettanto con il presidente della Provincia di Brescia Molgora. Noi come comune di Storo lavoreremo perché il Nido di Darzo abbia ad essere competitivo anche nei costi che la famiglia deve sobbarcarsi, considerato che Provincia e Comune già stanno facendo la propria parte».

Ci sarà modo di approfondire le questioni questo lunedì 22 giugno e quello successivo dalle 15 alle 18 all’interno del nido stesso.

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