Frontale in centro a Lavenone
di val.

Per fortuna a bassa velocità l'incidente frontale avvenuto lungo la 237 del Caffaro in pieno centro a Lavenone



Il "tre assi" di una ditta di Magenta stava scendendo da Storo e ha allargato sulla sinistra per superare un gruppo di motociclisti che si erano fermati davanti al Bar Nazionale in centro a Lavenone per decidere dove andare.

Erano all'incirca le 12 e 15 di oggi e pioveva.
In quel momento dall'altra parte, cioè da vestone, lungo la 237 del Caffaro, nonostante l'ora di punta, non stava salendo nessuno.
Il caso ha voluto però che prima che il camion riuscisse ad effettuare del tutto la manovra di rientro sulla sua corsia di marcia è sopraggiunto un Fiat Fiorino alla cui guida c'era un 41enne di Idro.

L'uomo, appena superato lo spigolo delle case che in quel punto obbligano ad una curva secca a destra, nel vedere la sagoma del camion occupare la sua corsia di marcia ha frenato.
L'asfalto reso viscido dalla pioggia ha fatto il resto e i due mezzi sono finiti uno addosso all'altro, frontalmente.

Per fortuna a quel punto le velocità di entrambi erano ridotte al minimo.

I due occupanti così non si sono fatti nulla.
Per evitare che si formassero lunghe code hanno deciso di spostare i mezzi, poi però non riuscivano ad accordarsi sulle ragioni e sui torti.

Sul posto è intervenuta una pattuglia dei Vigili dell'Aggregazione valsabbina, col comandante che, in mancanza della possibilità di effettuare dei rilievi oggettivi, ha convinto i due contendenti a compilare un modulo per la denuncia amichevole, allegando le fotografie scattate ai mezzi coinvolti.
Saranno poi le rispettive assicurazioni a stabilire il da farsi.

Dal motore del Fiorino
è uscito parecchio olio, che la pioggia ed i mezzi in transito hanno poi trascinato per un centinaio di metri almeno, rendendo quel tratto di strada particolarmente insidioso, soprattutto per i mezzi con due ruote.

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