Salò, terza vittoria consecutiva
Prestazione da incorniciare del Salò che centra un filotto di tre vittorie consecutive rifilando tre reti alla Solbiatese. La squadra di Roberto Crotti è stata perfetta giocando un gioco concreto e sempre pericoloso in fase d’attacco.

Prestazione da incorniciare del Salò che centra un filotto di tre vittorie consecutive rifilando tre reti alla Solbiatese. La squadra di Roberto Crotti è stata perfetta giocando un gioco concreto e sempre pericoloso in fase d’attacco. Ha affrontato un avversario approssimativo in fase difensiva, che ha provato solo nella ripresa una reazione, ma che a conti fatti ha giustamente perso.

Crotti torna al 4-4-2 con Petrone e Quarenghi in attacco ed un centrocampo asimmetrico con tre mediani (Leoni, Sella e Tognassi) supportati in fase di non possesso da Longhi, bravo ad interpretare il ruolo a sinistra, davanti ad una difesa bloccata con Boldrini e Sberna in fascia e i centrali Caricato e Ferretti.

GLI OSPITI partono alzando subito il baricentro ma facendosi beffare al primo capovolgimento di fronte. È l’8’ quando Tognassi lancia dalla propria trequarti Quarenghi che da destra conquista il fondo e serve a Petrone il pallone dell’1-0. La reazione è affidata ad una rovesciata di Lenzoni al 12’ che sembra innocua e trova l’opposizione di Menegon con un pizzico di ritardo. La giornata diventa trionfale al 17’ quando Caricato gioca lungo su Petrone bravissimo a difendere palla e girarsi scagliando dal limite un gran destro all’angolino per il raddoppio. L’uno due stordisce l’avversario che fa concusione e si perde, il Salò può triplicare ma al 28’ Petrone manda fuori su bel servizio di un pimpante Quarenghi ed al 29’ Tognassi di testa (dopo corner di Quarenghi e ponte di Longhi) manda a lato. Il primo tempo si chiude con una facile punizione di Marsich che fa da preludio al ritorno solbiatese.

NELLA RIPRESA infatti la squadra di Ramella entra più convinta e sfiora il gol al 4’: Menegon prende gli applausi per doppio decisivo intervento su Marsich e su Lenzoni (gran tuffo su tiro ravvicinato). All’11’ invece il portiere non può nulla: para il primo colpo di testa di Lenzoni ma l’attaccante ribadisce in rete accorciando le distanze.

La squadra salodiana sembra involuta e impaurita ed allora al quarto d’ora Crotti mette Martinazzoli per Tognassi ordinandogli una ferrea marcatura su Marsich: mossa che avrà effetto perchè il più pericoloso della Solbiatese sparisce progressivamente.

Il Salò potrebbe chiudere al 17’ grazie al rigore concesso per mani di De Nardin su tiro di Longhi. Fuori dubbio che il difensore abbia preso la palla con l’avambraccio, ma Longhi gli calcia addosso da vicinissimo e considerando che il mani è l’unico caso di fallo in area in cui si valuta la volontarietà la concessione sembra generosa. Sella mette tutti d’accordo calciando fuori. Ben più gravi due errori del direttore di gara che segnala inspiegabilmente a Petrone e Quarenghi fuorigioco inesistenti. La Solbiatese intanto ci prova con Marsich su punizione senza fortuna. Quarenghi allora chiude il conto al 30’ sull’ennesimo svarione di una difesa svagata partendo in contropiede e battendo alla seconda occasione Pavesi.

Giovanni Armanini
da Bresciaoggi
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