Diritto di cronaca e di bisturi
L'opinione pubblica si chiede come arginare il fenomeno della criminalità tra i giornalisti. E ancora non immagina le inchieste-verità dei prossimi mesi. Vediamo le più clamorose.

L'opinione pubblica si chiede come arginare il fenomeno della criminalità tra i giornalisti. E ancora non immagina le inchieste-verità dei prossimi mesi. Vediamo le più clamorose

Pochi giorni fa una giornalista di 'Porta a Porta', per dimostrare a che punto sia arrivata la diffusione della droga, è riuscita a procurarsi cocaina per le strade di Roma con facilità irrisoria. Un giornalista di Italia 1, per smascherare la totale mancanza di controlli, ha potuto trafugare alcuni faldoni da un tribunale senza che nessuno lo fermasse.
L'opinione pubblica è choccata. Si chiede a che livello sia giunto il degrado del nostro Paese, e soprattutto come arginare il fenomeno della criminalità tra i giornalisti. E ancora non immagina le inchieste-verità dei prossimi mesi. Vediamo le più clamorose.

Sanità Camuffato da chirurgo, un giornalista di 'Studio aperto' effettua al San Camillo di Roma una paio di tracheotomie e un cesareo senza che nessuno si accorga che non solo non è laureato, ma è l'inviato che normalmente si occupa di basket. La troupe che lo assiste non si insospettisce neppure quando il finto chirurgo, durante l'operazione, chiede quanto manca ai tempi supplementari.

Botti di Capodanno Per denunciare quanto sia facile aprire un'attività clandestina di fuochi d'artificio, i giornalisti del 'Mattino' di Napoli, durante le riunioni di redazione, fabbricano 800 chili di botti senza che nessuno intervenga. Scelgono apposta i modelli più pericolosi come ''o kamikaze', un enorme petardo semovente che si fa esplodere tra la folla, e 'l'australiano', un missile terra-aria che dopo una lunga e devastante parabola per i quartieri torna al punto di partenza. Per rimarcare la totale assenza di controlli, il 'Mattino' allega al numero della domenica un bengala, una pistola lanciarazzi e alcuni arti artificiali.

Borsa
Quanto sono efficaci i controlli delle autorità di settore sul mercato finanziario? Un giornalista del 'Sole 24 Ore', per sperimentarlo, fa quotare in Borsa sua sorella, con il nome posticcio di Lauretta Privilegiate, e rastrella in un paio di giorni 2 mila miliardi di euro truffando i risparmiatori. Quando si scopre il bluff, le ripercussioni sull'economia mondiale sono spaventose e culminano con una catena di suicidi. Il giornalista, dalle Bahamas, fa sapere di non avere alcuna intenzione di rimpatriare.

Molestie sessuali Un inviato della 'Vita in diretta', collegato da una telecamera nascosta con Michele Cucuzza, molesta per la strada numerose donne, pronunciando frasi oscene, mulinando la lingua e calandosi i pantaloni, per verificare quanto radicata sia ormai l'indifferenza dei passanti. Viene fermato solo dopo ore, quando le donne molestate si rendono conto che la diretta è finita e Michele Cucuzza non può rispondere al loro saluto.

Politica Un giornalista di 'Libero', per dimostrare quanto siano carenti i controlli a Montecitorio, riesce a entrare in Parlamento e a pronunciare, con toni alterati e sputando sui vicini di banco, un discorso favorevole alla castrazione degli omosessuali. Nessuno interviene. "Lo avevamo scambiato per un deputato leghista", si giustificano i commessi.

Istituzioni Sempre lo stesso inviato di 'Libero', con l'intenzione di dimostrare quanto siano ormai fradice le istituzioni repubblicane, organizza un colpo di Stato al comando di un reparto di ex ufficiali in uniforme nazista. Senza che nessuno intervenga per fermarlo, occupa il Quirinale, depone il presidente della Repubblica e proclama l'Impero.

Razzismo Per capire fino a che punto siano arrivate l'intolleranza e la xenofobia, un giornalista di 'Liberazione', travestito da zingaro e dichiarando ai passanti di essere omosessuale e comunista, scippa ripetutamente i cittadini di Treviso per un intero pomeriggio, vantandosi di averlo fatto. Verso sera costruisce una moschea abusiva sulla piazza principale della città. La sconvolgente inchiesta viene pubblicata a funerali avvenuti.

di Michele Serra da Satira Preventiva - l'Espresso
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