La giornata del Disertore
di Redazione

«Per non dimenticare il coraggio e l'esempio di chi seppe dire "io mi rifiuto"». Così al Forte di Lardaro, per martedì 2 giugno, fra appunti di storia locale ed internazionale, musica e buffet



L’associazione culturale Doc., neonata associazione composta da amici che abitano al di qua e al di là del fiume Caffaro, invita tutti per martedì 2 giugno al forte Larino, a Lardaro,  per la Giornata del Disertore.

«L’idea nasce dalla volontà di dare il giusto ricordo e di riabilitare, nella nostra memoria e nelle nostre coscienze, chi si è rifiutato di combattere, uccidere ed obbedire e ha pagato questa scelta con la propria libertà o con la propria vita» fanno sapere gli organizzatori dell'evento.

La giornata inizierà alle 15 con la presentazione dell’Associazione: le sue attività e le motivazioni di questa manifestazione.

Dalle 15.30 l’appassionato storico Francesco Bologni parlerà dell’impatto della prima guerra mondiale in termini di vite, sofferenze ed emigrazioni.
Particolare attenzione sarà rivolta alle popolazioni ed ai fatti salienti accaduti nella Valle del Chiese, prima linea durante tutto il conflitto, e delle esperienze di vita vissuta.

Seguirà la relazione curata dal Collettivo Archivio Primo Moroni Libreria Calusca di Milano che fornirà una panoramica della situazione socio-politica all’alba del conflitto.

Gli interventi saranno intervallati da brani musicali e si concluderà con un aperitivo.

L'invito dell'associazione culturale Doc è indirizzato a tutti, «per una giornata di cultura ed informazione, per non dimenticare il coraggio e l’esempio di chi seppe dire “Io mi rifiuto!”, ovviamente in direzione ostinata e contraria!».


150530_disertore.jpg