Balarì e Mascher, dopo l'amarezza l'impegno
di Voci di Carnevale

Carnevale di Bagolino. Siamo solo a Maggio e già se ne parla? A dire il vero, quest’anno non si è ancora smesso di discuterne...


Infatti, dopo le polemiche e i racconti che avevano trovato spazio anche su questo giornale e che avevano fatto seguito ai tre giorni del Carnevale 2015, il dibattito è fiorito.
E’ fiorito prima di tutto tra compaesani, in modo spontaneo; se ne è discusso per le strade, nelle case e sui social network; tutti si sono sentiti partecipi.

Proprio per non disperdere la ricchezza di queste discussioni, un gruppo di persone trovatesi spontaneamente, ha deciso di impegnarsi in un confronto costruttivo.
A questo gruppo hanno preso parte anche alcuni membri delle associazioni di Bagolino, che permettono una rappresentanza significativa delle realtà sociali del paese, ma chiunque ha potuto e può parteciparvi. Proprio per questo gli si è dato il nome “Voci di Carnevale”, per sottolineare l’importanza del contributo di tante e diverse “voci”, che hanno a cuore queste tematiche.

Lo spirito e la finalità del gruppo è di essere una comunità educativa
che impari ad interrogarsi al proprio interno, che sappia cogliere il senso e il valore del carnevale, che sappia coinvolgere gli abitanti, e che sappia attuare iniziative concrete per affrontare le problematiche.

Fin da subito si è cercato di limitare gli intenti polemici e le accuse di colpevolezza.
Ci si è messi invece in discussione in prima persona e si è cercato di analizzare le dinamiche che avvengono in questi ultimi anni, durante il carnevale. E’ stata ripercorsa la storia recente del carnevale, grazie anche all’aiuto di persone che questa storia l’hanno vissuta e studiata. E ci si è riscoperti ancora una volta come una comunità legata alle tradizioni e alla vitalità del carnevale, con le sue ricchezze e bellezze da vivere, ma anche da poter offrire a chi viene ad assistervi.

Si è sottolineato come la spontaneità e la goliardia
siano le caratteristiche che fanno del carnevale il momento più atteso dell’anno, per i Bagossi, e che come tali devono essere riconosciute e rispettate; questo vuol dire che anche le condizioni esterne devono essere adeguate. E qui entra in gioco l’impegno del gruppo, che mira a proposte concrete guardando in primo luogo alla propria realtà locale.

Due problematiche sono risultate le più urgenti, anche se su piani diversi tra loro.
La prima è la realtà dell’alcolismo nei ragazzi.
La seconda è l’evidente diminuzione dei mascher (una delle figure fondamentali che animano il carnevale di Bagolino) negli ultimi anni.

La strada  maestra che si vuole scegliere è quella dell’educazione.
L’intenzione è quella di chiedere aiuto alle scuole, a educatori specializzati e ad associazioni, per informare realisticamente i bambini e i ragazzi  circa l’uso dell’alcool e le sue conseguenze, cercando al contempo di far loro percepire il senso della goliardia del carnevale, del divertimento dato dal parteciparvi e dal mettersi in gioco mascherandosi o ballando.
E ciò si collega con la seconda problematica sul numero sempre inferiore dei mascher. Si stanno preparando a tal riguardo delle proposte che, se da un lato vogliono ravvivare l’entusiasmo per questa figura, dall’altro non devono togliergli la spontaneità, che ne è il tratto distintivo.

Oltre alle prospettive educative, è stato ritenuto imprescindibile l’instaurazione del dialogo con l’Amministrazione pubblica.
Già è stato fatto un primo incontro, in cui si è fatto presente al sindaco e alla giunta comunale l’urgenza di considerare i problemi sorti negli ultimi anni nella loro complessità, e si è ribadita  la volontà da parte di tanti di collaborare per gestire questa complessità.
I membri del gruppo non hanno volutamente portato proposte concrete, anche perché non si pongono come portavoce di tutta la comunità: prima di farlo, si vuole instaurare un dibattito con le varie realtà economiche, sociali, imprenditoriali, famigliari.
 
Si è trattato quindi di un incontro preliminare e informativo: si sono richieste spiegazioni sulla presenza e sul ruolo delle forze dell’ordine nei tre giorni di Carnevale, sulle regole e ordinanze riguardanti l’assunzione e la vendita di alcolici, sulle modalità di intervento nei casi di emergenza che già si sono presentati (si pensi ad alcuni minorenni in coma etilico).
Da queste informazioni si può partire per progettare percorsi di approfondimento e azione.

Si spera che si sia compresa la direzione che guida le persone che partecipano a questo gruppo, sempre aperto a tutti.
Ci si muove su più fronti, cercando però di rimanere nella nostra concreta realtà e senza tradire lo spirito delle “Santissime Feste del Carnevale”.
E si cerca di coinvolgere ed informare tutti i bagossi; per questo, da settembre, ci saranno alcuni incontri che verteranno sulle seguenti tematiche: sicurezza, alcool, pubblicità, ma anche carri, mascher e ballerini.

Partecipiamovi, da comunità quale siamo!

Voci di Carnevale

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