Da Gavardo Rinasce
di Redazione

«Indecente gazzarra mediatica e mistificazione», «cattiveria e grossolana falsità». La difesa dell'operato dell'amministrazione gavardese, affidata dal vicesindaco Bertoloni a "Il Gattopardo", provoca la reazione della minoranza di Gavardo Rinasce



Così scrivono i componenti di Gavardo Rinasce in una nota affidata alla strampa.

«Rileviamo con amarezza che le posizioni della giunta comunale di Gavardo, restano ancorate alla ferma convinzione di essere sempre nel giusto, disprezzando -in taluni casi offendendo- coloro i quali offrono ai cittadini una differente prospettiva di valutazione dell’attività del Sindaco Vezzola e dei suoi Assessori.

È sufficiente leggere toni e contenuti dell’ultima edizione del notiziario comunale
“Il Gattopardo” edito dal Comune di Gavardo (quindi pagato con i soldi di tutti i cittadini gavardesi) per comprendere l’amarezza di cui si parla.

Mentre in altri comuni
(gestiti da amministrazioni di centro destra, centro sinistra, o da civiche) si riscontrano azioni degli Amministratori tese ad andare incontro alle difficoltà dei cittadini (ultimo, in ordine di tempo, l’esempio della giunta di Bedizzole che ha ridotto i propri compensi in risposta all’aumento delle addizionale comunale sull’IRPEF), piuttosto che a manifestare un’apertura al dialogo e alla collaborazione, a Gavardo succede tutto il contrario.

Assistiamo ad una condanna per danno erariale
(82.000 euro) al Comune causato da Sindaco e Assessori, e gli stessi si scagliano contro le opposizioni (accusandole di “enfatizzare l’episodio” con l’augurio che “ogni cattiveria e grossolana falsità si ritorca contro”) ribadendo che tutto viene fatto in perfetta buona fede e per il bene della gente.

Con la stessa buona fede, però
, appena eletti nel 2014, Sindaco e Assessori si aumentano i compensi e al tempo stesso -per non chiudere un bilancio in passivo- applicano una serie di aumenti (IMU e TASI), tra i quali il raddoppio dell’addizionale IRPEF dallo 0,4% allo 0,8% con un effetto retroattivo a partire dal 2014.
Altro che riduzione dei compensi!

Così, mentre i consiglieri di minoranza, sollecitano da ormai un anno la costituzione delle commissioni (prassi già soddisfatta nella totalità dei Comuni bresciani) o l’ottenimento di dati e numeri necessari a comprendere “strane” operazioni contabili a sostegno della approvazione del bilanci consuntivi 2013 e 2014, il sito web del Comune di Gavardo pubblica una news nella quale “chi scrive” (non è presente la firma dell’autore dell’articolo) si prende la libertà di scrivere: “Non ci sarà mai una informazione sufficientemente approfondita e trasparente tale da colmare la diffidenza di chi, dietro ad ogni decisione e ad ogni provvedimento che non condivide, vorrà sempre vedere un secondo fine, vorrà sempre insinuare il malaffare e il sospetto di indicibili interessi".

La trasparenza e la correttezza, prima politica e poi deontologica, dei nostri Amministratori comunali sta tutta qua!
Sul notiziario comunale utilizziamo lo spazio a nostro piacimento per fare propaganda, augurare il “peggio” alle opposizioni ed evitare di trattare tutti (tanti) gli argomenti caldi a cuore dei nostri cittadini (vendita della Farmacia Comunale – Inquinamento delle Fonderie Mora – Conflitto di interessi dell’Assessore Salvadori incaricato della Direzione della Casa di Riposo – Condanna della Corte dei Conti a Sindaco e assessori), concedendo agli altri gruppi di minoranza solo 400 parole.

Sul sito web del Comune ci permettiamo di scrivere ciò che vogliamo assolvendo alla consueta prassi della partecipazione pubblicando atti e delibere (estremamente difficili da trovare in un sito, soprattutto se non si ha una connessione internet o non si è pratici di navigazione online) ed evitando ogni possibile occasione di incontro assembleare pubblico, magari con dibattito aperto. Non sia mai!?

Ci affidiamo alla gestione ordinaria e straordinaria
dell’amministrazione di un Comune di 12.000 abitanti, confidando nell’incondizionato sostegno di una maggioranza politica che non c’è, non si fa vedere ne sentire. Anzi.

Proprio in una recente apparizione dell’establishment leghista bresciano a difesa della democrazia e del territorio contro l’invasione di profughi, il leader provinciale Paolo Formentini, sconfessa il sostegno leghista alla giunta gavardese, dichiarando: «Non diamo la colpa al sindaco Emanuele Vezzola, anzi; ma viene da chiedersi come mai nei Comuni dove governa la Lega certe cose non accadono».
Viene davvero voglia di futuro…»


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