Morto in casa, lo ritrovano giorni dopo
di Redazione

Il cadavere di un uomo di 68 anni in avanzato stato di decomposizione è stato ritrovato in una casa isolata di località Tiole, a Teglie di Vobarno. Ipotesi più probabile per il decesso è che si sia trattato di un malore.
Aggiornamento ore 06.00   • VallesabbianewsTv




Daniele Cadenelli, questo il nome dell'uomo ritrovato cadavere sul divano di casa sua, a Tiole di Teglie, una zona isolata nella montagna sopra Carpeneda.

A rinvenirne il corpo, poco dopo le 15 di oggi pomeriggio, un uomo che di tanto in tanto saliva fin lassù per portargli da mangiare e dargli una mano con dei lavoretti nel prato.

Non è stato subito chiaro che si trattava di un cadavere in avanzato stato di decomposizione, così sul posto dal nuovo numero unico 112 è stata inviata l'eliambulanza, che è atterrata nel prato lì vicino.
Al medico dell'equipe non è rimasto altro da fare che certificarne il decesso.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco da Salò e i carabinieri da Idro e da Vobarno.

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Aggiornamento ore 6:00

L’ha trovato Loris, che ogni tanto saliva fin lassù con un quod per portargli la spesa e gli dava una mano nei lavori agricoli.
Sdraiato sul divano di casa, morto da giorni e ormai in avanzato stato di decomposizione.
E’ sordomuto Loris, così ha dovuto prima raggiungere Iures ed è stato quest’ultimo a dare l’allarme.

Nella concitazione era sembrato che un intervento immediato avrebbe potuto salvarlo, così dalla centrale operativa, poco dopo le 15 di ieri, hanno inviato sul posto l’eliambulanza.
Tutto inutile: al medico è rimasta solo l’incombenza di certificarne il decesso.

E’ morto così Daniele Cadenelli, pensionato vobarnese di 68 anni che da qualche tempo viveva isolato da tutti in località Tiole, un gruppo di casette disabitate che si raggiunge con un paio di chilometri di mulattiera lasciando l’abitato della frazione vobarnese di Teglie.

“Paradyse”, aveva inciso nel legno Daniele, appendendo poi la scritta sulla facciata della casa.
Un luogo più di solitudine che di delizia, tuttavia, quello dove ha trascorso i suoi ultimi giorni.
Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco da Salò e, per escludere l’intervento di terzi, i carabinieri da Idro e da Vobarno.

La salma, caricata prima su un fuoristrada, è stata ricomposta all’obitorio di Gavardo a disposizione delle autorità.
Non è escluso che venga disposta un’autopsia, anche se l’ipotesi più probabile è che ad uccidere Daniele sia stato un infarto.

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