Elvis, doppio avvistamento
di Ubaldo Vallini

Al pari del piombo sparato dalle doppiette e che avvelena i fenicotteri rosa nel Po’, ad intossicare le poche cesene valsabbine potrebbero essere i residui dei palloncini di plastica lanciati per aria dagli studenti francesi.

Al pari del piombo sparato dalle doppiette e che avvelena i fenicotteri rosa nel Po’, ad intossicare le poche cesene valsabbine potrebbero essere i residui dei palloncini di plastica lanciati per aria dagli studenti francesi.
Sono trascorsi solo due mesi da quando Elvis Zanni, di Preseglie, ha individuato fuori casa un palloncino sgonfio con attaccato un biglietto che aveva sorvolato le Alpi nell’arco di una giornata, percorrendo circa 600 chilometri. L’avevamo scritto anche su queste colonne, e documentato con fotografie.

Ebbene, Elvis lavora ad Agnosine, indovinate un po’ cos’ha trovato ad almeno 15 metri d’altezza, incastrato nella chioma spoglia di una robinia che sovrasta il cortile della fabbrica?
Un altro palloncino, anche questo francese. Più lento, visto che per arrivare da queste parti ci ha messo ben tre giorni.
Forse perché è stato lanciato da una scuola Materna pubblica, l’altra era un’Elementare privata.

“C’è voluta una scala lunga, poi un tubo, poi ancora una prolunga, perché arrampicarsi sulla robinia, con tutte quelle spine, non era proprio il caso” ci ha riferito Elvis.
Anche questo biglietto è stato poi fotografato, affrancato ed impostato per far contento un altro bambino.
“Non c’è due senza tre” auguriamo al nostro, prima di chiedergli com’è che capitano tutti a lui. Forse che se ne sta col naso per aria tutto il giorno?
“Certo che no” si difende... e subito ne approfitta, sghignazzando: “Sono un cacciatore ed è sempre più complicato sparare agli uccelli. Sarà per quello che mi sto abituando ad osservare i palloncini”.
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