Scuse senza riserve
di Don G.Pietro

Riportiamo la lettera di scuse che ci ha inviato il parroco di Roè Volciano, don Gianpietro Forbice, in merito all’omelia pronunciata durante un funerale e criticata su queste pagine dai familiari della defunta. Pubblichiamo volentieri


A Giovanni e Giuseppe Mapelli.
Dopo aver letto la vostra lettera nella quale mi denunciavate pubblicamente per avervi 'svalutato pubblicamente' e, dopo avervi ascoltato personalmente e aver accolto senza riserve la vostra richiesta di scuse da parte mia, eccomi a voi per soddisfare quanto avete chiesto, ma prima permettetemi una piccola premessa. Per voi forse non conta nulla, per me, invece, conta moltissimo e da un senso a questo mio intervento.

C'è un'opera di spiritualità cristiana intitolata: "Imitazione di Cristo". E' il testo, dopo la Sacra Bibbia,  più diffuso della letteratura cristiana occidentale. In esso, viene riportato un bellissimo dialogo tra Gesù Maestro e il Discepolo. Gesù consegna al discepolo le quattro cose che procurano più pace.

Dice Gesù:
- Fa' in modo, figlio mio, che sia la volontà degli altri a prevalere sulla tua.
- Scegli sempre di avere qualcosa di meno piuttosto che di più.
- Cerca l'ultimo posto e lo stare sottomesso a tutti.
- Desidera sempre, e per questo prega, che in te si compia integralmente la volontà di Dio.
Ecco, continua Gesù, una persona che si impegna così fa il suo ingresso nel mondo della pace e della serenità.
Il Discepolo risponde: Maestro, in queste tue poche parole vedo l'ideale di una grande perfezione: la formulazione è breve, ma piena di senso e ricca di frutti. Magari riuscissi a farla mia fedelmente!
Nessun tipo di turbamento farebbe facilmente breccia in me.


Su questo insegnamento spirituale trova fondamento il mio intervento nel porgervi, umilmente e senza riserve le mie scuse, anche se, sono profondamente convinto che da parte mia non c'è stata mai nessuna intenzione di offendervi e, neppure minimamente la volontà di giudicare le vostre scelte di cui non ero a conoscenza al momento dei fatti contestati e nemmeno ora, consapevole che un atto di umiltà ha più valore davanti a Dio di un atteggiamento di arroganza.

Da parte mia vi auguro ogni bene, pace e serenità.

Don G.Pietro

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