Respinto il ricorso di Enel Sole
di Redazione

Al termine di un contenzioso legale iniziato nel 2013 il Tar di Brescia ha recentemente respinto il ricorso di Enel Sole contro il Comune di Gavardo aprendo la strada per un grande progetto di ammodernamento della pubblica illuminazione comunale


Il Tribunale Amministrativo di Brescia ha respinto il ricorso di Enel Sole (con condanna al pagamento delle spese) con il quale si chiedeva, in sintesi, l’annullamento delle deliberazioni e dei provvedimenti con cui il Comune di Gavardo, nel 2013, aveva revocato l’affidamento ad Enel Sole per la gestione della pubblica illuminazione, affidandola, invece, alla propria Società Gavardo Servizi.

La revoca alla Società “ex monopolista” aveva da subito determinato un risparmio di oltre il 40% sul canone di manutenzione della pubblica illuminazione, ma aveva aperto un contenzioso che ora è finalmente superato ed apre definitivamente le porte ad un complessivo ammodernamento, sia sotto il profilo tecnologico, sia sotto il profilo del risparmio energetico (mediante passaggio a lampade a led) degli impianti di pubblica illuminazione del Comune di Gavardo.

Il progetto complessivo - sul quale il Comune di Gavardo si è mosso tra i primi, subito dopo che la normativa aveva aperto uno spiraglio per la revoca degli affidamenti avvenuti in passato ad Enel Sole – è stato fatto proprio dalla Comunità Montana di Valle Sabbia che, oggi, si prepara a presentare un ambizioso progetto a Regione Lombardia per ottenere un contributo a fondo perduto a valere sui fondi strutturali europei.

Il “palo intelligente” sarà così parte integrante di quel percorso che, insieme alla fibra ottica posata in questi giorni ed alla quotidiana informatizzazione dei processi-servizi, porterà Gavardo ad essere sempre più protagonista della Smart City del futuro.
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