«Io provo a volare», omaggio a Domenico Modugno
di Fabio Borghese

Il quinto appuntamento vede Gianfranco Berardi in scena a Vestone venerdì 15 maggio con uno spettacolo dedicato a mister Volare: divertimento, poesia e originalità, un sogno che si regala al pubblico per raccontare i sacrifici di chi si imbatte nel mondo dello spettacolo, ma anche per incitare a non smettere di credere nel talento e nell’arte


Io provo a volare – omaggio a Domenico Modugno è il penultimo appuntamento del cartellone di Altri Sguardi Teatro in Val Sabbia che si terrà a Vestone, venerdì 15 maggio, all’Auditorium Comunale Mario Rigoni Stern in via Glisenti, alle ore 20,45.

Di e con Gianfranco Berardi, Io provo a volare è uno spettacolo in omaggio alla figura di Domenico Modugno che vince il Premio speciale della giuria e Premio del pubblico al JoakimInterFest di Kragujevac (Serbia).

Lo spettacolo, nell’alternanza tra teatro e musica, è un omaggio alla figura di Domenico Modugno, emblema della musica popolare italiana, del cinema e del teatro. Oltre a cantante, attore, cantautore, dalla travolgente forza interpretativa, mister Volare è stato uomo semplice e forte, umile e rivoluzionario, ancorato alla sua origine, alle sue radici meridionali mai rinnegate, anche se spesso confuse e tenute a distanza.

Nella sua opera Modugno ha sempre ricordato la sua gente, quelle persone figlie dell’amara e dura terra del sudore, dai volti scuri e dalle mani incallite, quelle stesse mani che pizzicando le corde di una chitarra si sono pian piano levigate, senza mai dimenticare le fatiche quotidiane. Così un po’ per gioco un po’ per sfida nasce Io provo a volare, drammaturgia originale, che a partire da cenni biografici di Domenico Modugno, unitamente alle suggestioni evocate dalle sue canzoni, racconta la vita di uno dei tanti giovani cresciuti in provincia pronti ad affrontare ogni peripezia per realizzare il sogno di diventare un artista, sull’onda di miti che oggi, come ieri, costellano l’immaginario giovanile.

Ed è proprio attraverso la descrizione delle aspettative, delle delusioni, degli sforzi e degli inganni subiti da truffaldini incontri che si articola il viaggio fra comici episodi della realtà provinciale e alienanti esperienze metropolitane a caccia di situazioni favorevoli. La storia vede un custode di un teatrino di provincia (o forse il suo spirito) che ostacola, non visto, le prove di un gruppo di giovani musicisti all’interno del teatro in cui lui vive e dove ha mosso i primi passi nel tentativo di diventare un attore. Così fra racconto e musica, rivive episodi della sua vita di sicuro ma incompreso talento. Il lavoro, utilizzando la figura di Domenico Modugno, rende omaggio agli sforzi ed al coraggio di artisti minori, che, spinti da passione, si lanciano costantemente all’avventura in esperienze giudicate poco dignitose, solo perché meno visibili. Poesia e comicità sono gli ingredienti principali di questo spettacolo, un’avventura profonda da vivere con leggerezza con la quale concederci la possibilità di un comune sogno di libertà, ad occhi chiusi e braccia spalancate, provando in un attimo a poter volare.

Nel 2001 Gianfranco Berardi, attore pugliese non vedente, incontra l’attrice Gabriella Casolari, emiliana, con la quale inizierà un percorso che, dopo varie esperienze con diverse realtà produttive di calibro nazionale ed internazionale nel settore teatrale, cinematografico e radiofonico, convoglierà a maggio 2008 nella Compagnia Berardi Casolari.

La poetica espressa dal gruppo appartiene a quella branca teatrale generalmente riconosciuta come teatro contemporaneo ed in particolar modo affonda le sue radici in quella corrente detta “nuova drammaturgia”. La compagnia, infatti, fino ad oggi ha sempre messo in scena opere originali di drammaturgia contemporanea, scritte dagli stessi Berardi, Casolari ed annovera al suo attivo già due pubblicazioni di opere: Viaggio per amore – dal deficiente a Land Lover (Ubulibri Milano 2010), In fondo agli occhi (Editoria & Spettacolo - ottobre 2013).

La Compagnia Berardi Casolari si occupa principalmente di produzione, promozione e diffusione di spettacoli teatrali, con qualche parentesi dedicata alla formazione. Pur considerando prioritario l’aspetto popolare di ogni singolo lavoro, lo stile del duo apulo emiliano, si muove fra il teatro tradizionale ed un linguaggio più sperimentale ed innovativo, tanto da definire i propri lavori vere e proprie “Tragicommedie”, in cui la miseria del vivere diventa spunto comico e la leggerezza veicolo per la riflessione.

Tra le produzioni:
In fondo agli occhi, spettacolo per la regia di César Brie; Io provo a volare. Omaggio a Domenico Modugno, spettacolo di teatro – musica, pluripremiato allo “JoakimInterFest” di Kragujévac (Belgrado, SERBIA). Premio speciale della giuria, Premio miglior spettacolo scelto dal pubblico; Land Lover, spettacolo vincitore del Premio ETI – Nuove Creatività e del bando “Principi Attivi” dell’ Assessorato alla Trasparenza e cittadinanza attiva della Regione Puglia; Briganti, spettacolo vincitore del “Festival Internazionale di Lugano”, sezione nuova drammaturgia - Ottobre 2005.
Alla fine dello spettacolo Gianfranco Berardi sarà disponibile per incontrare il pubblico in sala.

I biglietti (intero 10 € - ridotto 5 €) saranno in vendita la sera dello spettacolo dalle ore 20 presso la biglietteria del teatro. Nei giorni precedenti è possibile prenotarsi e/o avere informazioni chiamando i numeri 030.3759792 o 327.1054158 (da lunedì a venerdì dalle 12 alle 14) oppure scrivendo a: altrisguardivst@virgilio.it.

Il prossimo appuntamento di Altri Sguardi Teatro in Val Sabbia 2015 sarà Acquadoro di e con Lucilla Giagnoni, martedì 19 maggio ad Agnosine presso Teatro Giovanni Paolo II, via Marconi 4 alle ore 20,45.

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