AAA Angeli cercansi
di Redazione

Ma non angeli qualsiasi. I due che nella notte fra sabato 2 e 3 maggio hanno soccorso a Sabbio la signora Fausta e l'hanno accompagnata fino a casa



Ne avevamo scritto qui, del masso rotolato a Carpeneda: prima è finito sotto ad una Opel Corsa, poi ad una Suziki Jimny, distruggendo entrambe.

La prima auto era guidata da una donna di Barghe ed è stata propri lei ieri, la signora Fausta, a rivolgersi alla redazione di Vallesabbianews.it

«Mi dovete aiutare - ci ha detto -. Io come una stupida (se l'è detto lei da sola, noi non lo pensiamo affatto) non ho chiesto il nome ai due ragazzi che mi hanno aiutata quando l'auto si è fermata. Li cerco per ringraziarli come meritano».

Lo ricordiamo: Fausta era stata tutta la notte accanto al marito in ospedale a Gavardo ed erano le 5 e mezza quando stava tornando a casa.
Non aveva con sè il telefonino, c'era buio.
Quando ha visto la sagoma del sasso rotolarle sotto l'auto e sentito il gran fracasso di lamiere, ha pensato solo di proseguire credendo di poter raggiungere casa.

Non è stato così: senza più lubrificante per la rottura della coppa dell'olio, il motore ha fuso dalle parti di Sabbio Chiese.

«Si, sono stata una stupida (è sempre lei a dirlo), ma non sapevo proprio come fare ed ero spaventatissima - ci dice ancora Fausta-. Per fortuna si sono fermati quei due ragazzi: lui di Vobarno e lei di un paese dalle parti del lago, mi pare. Due angeli, mi hanno salvata. Prima mi hano aiutata a mettere l'auto da parte poi si sono addirittura offerti di portarmi a casa».

«Aiutatemi, vi prego, scrivetelo che li sto cercando.
Il mio telefono è 0365 824041, mi farebbe davvero tanto piacere di poterli ringraziare».


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