«Convivenza», in 130 alla presentazione
di Redazione

E' piaciuta a Gavardo l'idea dell'associazione culturale islamica presieduta dalle donne. Un terreno interessante sul quale l'incontro può significare crescita



Domenica scorsa a Gavardo, per dare il benvenuto a questa nuova associazione in 130 hanno affollato l’auditorium.
Un buon numero di gavardesi autoctoni, ma anche rappresentanze di diverse nazionalità: dal Marocco al Pakistan, passando per Algeria, Tunisia, Egitto e Libia, Costa d’Avorio, Senegal e Ghana.

Tutti interessati ad avviare un rapporto di reciproca conoscenza e di amicizia con chi vive nella zona, a cominciare dai gavardesi.
Per tutti quanti, le donne di “Convivenza”, dopo i discorsi ufficiali, hanno preparato un grande buffet.

«Quello che proponiamo, a partire dalle associazioni gavardesi, è uno spazio per la produzione di idee, motivate dalla voglia di condividere passioni e progetti. Ci mettiamo risorse professionali, culturali, sociali ed emotive» ha detto Iman, la vipresidente del sodalizio, ventenne che studia in città per diventare infermiera professionale.
La presidentessa è la cinquantenne Zohra Al Farsani.

Nove sono i soci fondatori.
Fra le prime attività, l’insegnamento della lingua araba, che già sta suscitando interesse soprattutto in un gruppo di insegnanti del posto; il sostegno ai bambini nel doposcuola; la formazione culturale anche attraverso l’organizzazione di seminari e di viaggi.

Fra i video visionati nel pomeriggio, quello di un gruppo di ragazzini gavardesi di diverse nazionalità che cantano l’inno d’Italia.
«Riteniamo fondamentale partire dal rispetto che dobbiamo al nostro paese».

Per chi desidera incontrarli associazioneconvivenza@gmail.com. E’ già attiva anche una pagina su facebook.
150506_convivenza_2.jpg 150506_convivenza_2.jpg 150506_convivenza_2.jpg 150506_convivenza_2.jpg