Mano tesa alla «Convivenza»
di val.

Come simbolo hanno scelto il Tricolore affiancato dalle bandiere di tutto il mondo e si sono dati il nome significativo di “Convivenza”


Sono quasi tutte donne, a partire da Zohra Al Farsani che ha accettato il ruolo di presidente del sodalizio.
Si presenteranno al pubblico che vorrà intervenire questa domenica 3 maggio, alle 17:30 nell’Auditorium di via Quarena 8 a Gavardo.

«Vogliamo far capire a tutti che la diversità è un pregio e non un difetto» afferma Zohra, che ha una cinquantina d’anni.
Le altre si avvicinano di più ai venti: Iman che è la vice, Kitam e Siham che sono segretaria e vicesegretaria, ma ci sono anche Asma, Wafaa, Walaa, Hanan e Malika.

Con loro anche qualche uomo: Ahmed, Hamza, Tarik...
«Siamo mulsulmani, credenti e volentieri facciamo da comprimari in un’associazione culturale nella quale ci sono soprattutto donne» ci ha detto Hamed, che di cognome fa Bouargane.

Poi si apre in una risata: «Cosa credete, alla fine anche nelle nostre famiglie a comandare sono loro, non c’è scampo».
Per tutti l’imperativo è quello di organizzare momenti di confronto pacifico e di socializzazione «perché è dalla conoscenza personale, lasciando da parte gli stereotipi, che è possibile la convivenza».


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