Rurale, bene soprattutto nel Bresciano
di Giancarlo Marchesi

Conti in ordine e bilancio approvato all'unanimità, venerdì scorso ad Andalo e a Darzo in videoconferenza. Verrà inaugurata in autunno la nuova sede che si sta costruendo a Nozza



La cooperazione di credito al servizio del territorio per favorire la parte sana dell’economia a tutto vantaggio dello sviluppo e dell’occupazione. Sono queste le colonne sulle quali poggia l’azione creditizia della Cassa rurale Giudicarie Valsabbia Paganella, che venerdì ha chiamato i propri soci ad approvare il bilancio d’esercizio 2014.

Alla chiamata del presidente Andrea Armanini hanno risposto in 1.128, suddivisi tra i 434  soci riuniti al Palacongressi di Andalo e di 694 che riempivano il Centro polivalente di Darzo, per seguire l’assise in videoconferenza.

Il compito di presentare nel dettaglio i dati di bilancio è stato assolto dal direttore Davide Donati e dal condirettore Guido Margonari: la cassa ha mandato in archivio un 2014 con 896,7 milioni di euro di raccolta complessiva, con un incremento del 4,8% rispetto ai 855,7 milioni dell’anno precedente.
Più in specifico, la raccolta diretta da clientela a fine 2014 ha raggiunto quota 736,1 milioni di euro (- 1,2%), mentre il totale della raccolta indiretta è stato di 160,6 milioni, con un incremento  del 45,5%.

Rispetto ai 650,8 milioni del 2013, i crediti concessi alla clientela sono calati del 5% arrivando a quota 635,3 milioni, la maggioranza dei quali erogati alle famiglie consumatrici (33,4%), ai servivi di ristorazione e alloggio (15,7%) e alle attività manifatturiere (13,3%).
La riduzione dello stock dei finanziamenti è indubbiamente legata all’impatto che la crisi ha avuto anche nel 2014 sulle attività d’impresa.

Per quanto concerne il conto economico, il margine di interesse ha segnato un buon incremento, aumentando dell’8,4%, passando dai 18.717.882 euro del 2013 ai 20.296.342.
Il margine di intermediazione è cresciuto in maniera evidente, del 37,2%, spinto dagli utili derivanti dalla gestione delle attività finanziarie. A questo si contrappone quello delle rettifiche del valore su crediti che hanno avuto un incremento di 25,7 milioni di euro (+73,6%), legate ad alcuni fattori esogeni che hanno reso necessario adeguare i valori contabili a cui gli asset erano stati iscritti.

La Cassa rurale Valsabbia Giudicarie Paganella ha chiuso l’esercizio con un utile netto di 1.778.255, un incremento del 16,3% se confrontato con il dato del precedente esercizio.

L’assemblea ha approvato all’unanimità il bilancio e il progetto di destinazione degli utili -  che prevede 1,499 milioni alle riserve indisponibili; 53.348 euro ai fondi mutualistici per la cooperazione e 225.000 euro ai fini di beneficenza.

Dopo l’approvazione del bilancio, i soci hanno provveduto i nuovi consiglieri d’amministrazione che per l’area di Bagolino e della Valle Sabbia sono: Andrea Armanini, Giuliano Beltrami, Gianzeno Marca e Alessandro Bertoli.

A margine dell’assemblea il direttore generale Davide Donati ha dichiarato al nostro giornale che le dieci filiali presenti nella zona della Valsabbia sono state quelle che nel 2014 hanno garantito alla Cassa i valori più performanti e quelle che stanno maggiormente crescendo in termini di raccolta in questi primi mesi del 2015.
Il legame con la vallata bresciana sarà, d’altro canto, rinsaldato nel prossimo autunno con l’inaugurazione della nuova sede  di Nozza, che la Cassa rurale sta ultimando proprio in queste settimane.


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