In attesa della nuova sede alla Cantoniera
di Ubaldo Vallini

Ha compiuto vent’anniil Nucleo Ambulanza dell’Anc che ha sede a Vobarno, che ha un record nazionale indiscusso: stato il primo, ed rimasto l’unico, a fare soccorso sanitario sotto l’ala dell’Associazione Nazionale Carabinieri.

Ha compiuto vent’anni lo scorso mese di giugno il Nucleo Ambulanza dell’Anc che ha sede a Vobarno. Un sodalizio che ha un record nazionale indiscusso: è stato il primo ed è rimasto l’unico a fare soccorso sanitario sotto l’ala dell’Associazione Nazionale Carabinieri, alla quale ha aderito a partire dal 1990.
Sabato scorso, ospiti della grande e nuova sede degli Alpini vobarnesi, i volontari hanno festeggiato cenando e facendo baldoria in centoquaranta: “Un compleanno fatto in famiglia e quasi in sordina” ci ha confidato, a dispetto dei numeri e della gigantesca torta, il presidente del sodalizio Franco Testa.

Testa da festeggiare aveva anche il “Premio per la Pace” ricevuto nei giorni scorsi dalle mani di Roberto Formigoni. Un riconoscimento ottenuto nell’ambito di una manifestazione che l’anno scorso, all’indomani dalla sua liberazione, ha premiato padre Giancarlo Bossi e quest’anno Aung San Suu Kyi, l’eroina birmana che si trova agli arresti domiciliari per il suo impegno a favore della non violenza e della pace. “Una festa in grande stile per aver raggiunto in ottima salute i nostri primi vent’anni – ha aggiunto Testa, scaramantico – l’abbiamo programmata per l’anno prossimo, quando riusciremo anche ad inaugurare la nuova sede di Roè che vorremmo nella vecchia casa cantoniera direttamente sull 45Bis”.
Nuovi locali che andrebbero a sostituire l’attuale sistemazione, nella casa gentilmente concessa dalla famiglia Ronchi in via Ugo Foscolo e che non sarà più possibile occupare.

Ma cos’è il Nucleo “Valle del Chiese”. Per meglio comprendere di che pasta è fatto valgono alcuni numeri: sei ambulanze, un’auto medica, 3 “motomediche” da usare soprattutto d’estate nell’ambito della programmazione “Garda sicuro” in collaborazione con le altre forze del pronto intervento e qualche cosa come 200 volontari.
C’è la sede “storica” è a Vobarno in uno stabile comunale, da quattro anni c’è quella operativa al servizio del 118 a Roè Volciano. Poi è arrivata quella di Gambara e d’estate si aggiunge anche il distaccamento ospitato nell’ex Macello di Maderno, quasi imposto dal sindaco Paolo Elena.

“Abbiamo anche un Pma (Posto medico attrezzato) autogonfiabile su furgone – aggiunge Testa -. L’abbiamo utilizzato diverse volte e per fortuna, almeno fino ad ora, solo in caso di esercitazioni”. Altri numeri? Solo contando le uscite per conto del 118, servito “24ore su 24”, la cifra supera ampiamente le 2mila unità l’anno.
Poi ci sono i viaggi programmati, l’assistenza alle gare, le manifestazioni e le esercitazioni... “C’è parecchio da lavorare - conclude Franco Testa che nell’Arma ha ricoperto il grado di Tenente ed è uno degli otto rimasti fra i 160 volontari che iniziarono l’avventura nel 1.987 -. Però è una gran bella soddisfazione”.
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