Giro di vite sul Garda
di Salvo Mabini

I controlli serrati, pianificati settimanalmente, hanno portato i militari della Compagnia di Salò ad arrestare tre persone e a denunciarne undici



Grazie all’intensificazione dell’attività di controllo del territorio, effettuata con particolare attenzione, con l’approssimarsi della stagione estiva, anche alla prevenzione ed al contrasto al ''mercato del falso'' nella provincia, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Salo’, hanno individuato e posto sotto sequestro un negozio/deposito clandestino contenente circa 600 capi di abbigliamento e accessori vari recanti marchi contraffatti delle più note marche, tra cui Adidas, Nike, Moncler, Lacoste, Louis Vuitton, Woolrich, Guess, Colmar, Fred Perry, pronti per essere immessi in commercio.

L’attività, che segue ad analoga operazione del 8 agosto 2014 e altre importanti operazioni dell’agosto 2013 e 2012, in cui furono sottoposti a sequestro più di 5.000 (cinquemila) capi di abbigliamento totali, conferma l’attualità del problema e di tale traffico illecito, costantemente presente in provincia.

In questo caso l’operazione ha interessato un italiano classe 1967 originario di Mazzano, già denunciato lo scorso agosto per lo stesso reato e gravato da precedenti penali specifici, titolare di un negozio di abbigliamento proprio a Mazzano.
In un salone posto nel piano interrato dell’esercizio aveva stoccato numerosi capi contraffatti da rivendere alla clientela.
Merce che gli avrebbe fruttato almeno 30.000 euro.

L'uomo è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brescia per il reato di contraffazione.
Con l’occasione i Carabinieri di Salò ricordano ai consumatori di verificare sempre attentamente, all’atto di acquisto, che i prodotti riportino le etichettature previste.

L’operazione di polizia è stata svolta nell’ambito di una più ampia operazione di controllo del territorio disposta dal Comando Compagnia di Salò, diretta dal Capitano Luigi Lubello, e che ha visto impiegati più di 60 militari nel week-end trascorso su tutto il territorio di competenza.

Il lago infatti con l’approssimarsi della bella stagione attira numerosi turisti e così anche bande di malviventi dediti ai reati predatori.
Ed è proprio su questi che si sono concentrate le attenzioni dei militari.

Tre rumeni senza fissa dimora sono stati infatti tratti in arresto per furto aggravato in flagranza.
Con un ingegnoso sistema stavano asportando numerosa merce (tra cui costosi beni alimentari e non) da un supermercato a Moniga del Garda.
I tre indossavano infatti sotto gli abiti delle mute da sub all’interno delle quali facevano scivolare la merce, e l’aderenza delle tute nascondeva le sporgenze. Indisturbati entravano e uscivano da vari supermercati.
Gli arresti sono stati convalidati e i tre rimessi in libertà in attesa della sentenza.
A carico dei tre sono state anche avviate le procedure per l’applicazione del foglio di via.

Stessa sorte per un nomade denunciato invece a Limone sul Garda.
L’uomo, pluripregiudicato, ha consumato un furto su auto ai danni di un turista tedesco. Denunciato a piede libero e proposta la misura del foglio di via anche per questo pregiudicato.

Beccati alla guida con tasso alcolemico oltre il limite di legge, tra i 1.50 e 1.60 g/l, due soggetti, di cui una giovane, ritirate le rispettive patenti di guida.
L’attenzione su tale fenomeno resta alta anche al fine di prevenire sinistri stradali, a volte fatali.

Mirati accertamenti sono stati svolti anche a detentori di armi muniti di regolare licenza. Irregolari però sono risultate le modalità di custodia per tre uomini, due in Val Sabbia e uno sul Garda. Avevano lasciato i fucili a casa di altri parenti e/o in cascinali  senza comunicare la variazione del luogo di detenzione. In un caso addirittura un fucile da caccia non è stato trovato e il proprietario ha dichiarato di non sapere ove fosse o a chi lo avesse prestato. Tre i denunciati e 6 i fucili da caccia cal. 12 sequestrati.

Denunciati infine ad un posto di blocco un pregiudicato trevigiano classe 1977 che aveva con se un coltello a serramanico, ed un altro trevigiano classe '83 per schiamazzi ubriachezza e disturbo della quiete pubblica. Il giovane veniva fermato nei pressi di un esercizio pubblico Bar sito in Toscolano Maderno.
Invitato a moderare il proprio comportamento molesto, in stato di manifesta ubriachezza, perseverava nel disturbare il riposo dei residenti con urla e schiamazzi in orario notturno.

Schierate in campo anche una squadra del Nucleo Ispettorato del Lavoro
dei Carabinieri e del Nas di Brescia che unitamente ai colleghi dell’Arma territoriale hanno controllato numerosi esercizi commerciali, comminando sanzioni per un totale di 7.000 euro circa, in ordine a violazioni sull’impiego di lavoratori subordinati (individuati 2 lavoratori in nero) e sulle procedure di autocontrollo Haccp nella conservazione di alimenti.

Serrati controlli anche alla circolazione stradale con un totale di 282 veicoli e nr. 645 persone controllate; comminate sanzioni per violazioni al Codice della Strada per un totale di euro 13.600 con decurtazione punti patente pari a 246 punti totali.


150420_cc_2.jpg 150420_cc_2.jpg