La Resistenza delle donne
di Fabio Borghese

In occasione della festa del 25 Aprile, il gruppo vestonese “A voce alta” propone lo spettacolo di musica e parole “La Resistenza taciuta”

“La Resistenza taciuta”. È il titolo dello spettacolo di parole e musica, che sarà portato in scena questo sabato sera alle 20.30 presso il teatro comunale di Vobarno dal gruppo “A voce alta” di Vestone.

Uno spettacolo nel quale, nell'imminenza del 70° della Liberazione, il gruppo vestonese vuole mettere in luce il ruolo delle donne nella resistenza al nazifascismo.
Le donne della “resistenza taciuta”, quelle donne che, chiamate dalla storia a combattere in un mondo in sfacelo, si esposero senza esitare a tutti i rischi della guerra partigiana.

La maggior parte di loro non vollero impugnare le armi, simbolo del potere maschilista, ma presero parte a pieno titolo alla Resistenza civile e si distinsero dagli uomini per i modi e la qualità della loro partecipazione.

Il loro operato fu tanto più eccezionale e di portata storica se si pensa che quelle donne – lo ricordiamo, siamo negli anni ’40 –, erano cittadine di serie B. Non votavano, non avevo veri e propri diritti ed erano costrette a sottomettersi non solo ad un regime politico totalitario, ma a una cultura sociale fortemente maschilista. Tuttavia negli anni della guerra, e durante la Resistenza in particolar modo, fecero per bene quello che dovevano fare.

A proporre alcuni brani saranno Alessandra Sabaini, Annarosa Pelizzari, Antonella Pialorsi, Laura Gottardi, Marilde Scalmana, Marina Marchesi e Simona Brambilla, con l’accompagnamento musicale curato da Mauro Bacchetti, Mario Cappa e Wassim Essbai.

Ingresso libero.
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