«Sottoposti a conveniente vigilanza»
di val.

Verrà presentato questo giovedì sera in biblioteca a Vobarno, il Quaderno numero 17 della Compagnia delle Pive



Quaderno numero 17 per la Compagnia delle Pive, l’associazione culturale vobarnese che periodicamente esplora le peculiarità storiche ed artistiche del centro valsabbino per immortalarle nella memoria collettiva con una pubblicazione.

Oggetto dell’attenzione del sodalizio, quest’anno, in collaborazione con l’Anpi, i rapporti di polizia che hanno riguardato i vobarnesi sorvegliati speciali nel ventennio fascista.

L’idea è venuta a Luigi Troina e ad Andrea Andrico, che hanno scartabellato la ricca documentazione presente all’archivio centrale di Roma.
Il libro “Sottoposti a conveniente vigilanza”, verrà presentato questo giovedì alle 20 nella sala delle conferenze della biblioteca civica di Vobarno, una delle manifestazioni programmate in collaborazione con l’Amministrazione comunale per il 70° della Resistenza e della Liberazione.

Furono 150 mila almeno, in Italia, gli oppositori politici e non solo quelli, che vennero schedati nel Casellario Politico Centrale che venne istituito nel 1894.
Centoventimila solo nel periodo fascista.

«Attraverso una rete di informatori ben ramificata, la sorveglianza venne estesa ad ampi strati della società – ricordano gli autori del “quaderno” -. Le schede dei vigilati vobarnesi raccolte in questo libro, raccontano la vita di persone comuni attraverso la lente deformante dei  rapporti di polizia.
Emergono le storie legate all’emigrazione, oppure alla fabbrica, dei Socialisti, dei Comunisti e degli Anarchici vissuti a Vobarno quasi un secolo fa».

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