Differenziata da denuncia
di Salvo Mabini

Rubare oggetti e materiali destinati alla discarica. Anche questo è furto. Ne hanno fatto le spese tre marocchini residenti a Preseglie, che sbarcavano il lunario rivendendo oggetti dismessi, soprattutto elettrodomestici



I furti avvenivano in moso sistematico, un po' alla volta, per non dare nell'occhio.
Una volta un frigo, quell'altra una lavatrice oppure un forno elettrico.
Tutto materiale stoccato in un centro di raccolta a scopo benefico sito nell'area dell'oratorio di Agnosine.

I volontari si sono accorti però delle sparizioni e si sono rivolti alle forze dell'ordine.
A dare precise indicazioni sono state le telecamere di sorveglianza a circuito chiuso.
Grazie a quelle, polizia locale e carabinieri, sono risaliti al tipo di auto utilizzate per i furti.

A quel punto ai carabineiri di Sabbio Chiese non c'è voluto molto per rintracciare gli autori: marito e moglie cinquantenni originari del Marocco e il loro nipote di 25 anni. Tutti incensurati.
Quando i militari si sono presentati a casa loro non hanno nemmeno provato a nascondere quello che stavano facendo: riciclare elettrodomestici di vario genere rivendendoli come pezzi di ricambio.

Non tutti rubati in discariche o centri di stoccaggio come quello di Agnosine.
Alcuni, come una partita di 50 televisori, erano stati loro affidati da un albergatore che li aveva sostituiti perchè obsoleti.

.foto di repertorio

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