Fibra ottica, opportunità da cogliere
di Cesare Fumana

Nell’incontro di ieri in Comunità montana la presentazione del progetto di cablatura in fibra ottica dei 25 Comuni della Valsabbia, grazie alla partnership pubblico-privato


La Valle Sabbia si prepara ad essere un territorio all’avanguardia rispetto al resto dell’Italia, grazie alla cablatura dell’intero territorio dei 25 Comuni.

«La Comunità Montana, insieme ai 25 sindaci della valle, ha voluto dare una risposta concreta alle esigenze di innovazione tecnologica del territorio - ha spiegato il presidente Giovanmaria Flocchini, illustrando ieri a Nozza di Vestone l'operazione alla presenza fra gli altri dell'assessore regionale all'Ambiente Claudia Terzi -. Abbiamo dimostrato che la politica e le amministrazioni possono risolvere le problematiche. Sono stati coinvolti numerosi Comuni sotto i tremila abitanti, da tempo abituati a fare aggregazione. Vogliamo offrire servizi che non hanno nulla da invidiare alla città, lasciando la possibilità di apprezzare la qualità della vita in Valsabbia».

Una Valle Sabbia da primato con il progetto che si sta sviluppando. Lo ha ricordato Luigi Cudia, di Infratel Italia, la società del ministero dello Sviluppo economico: Il progetto valsabbino è unico in Italia, se si eccettua alcuni progetti realizzati al sud con Telecom Italia, che vedono una partnership pubblico-privata, detta “Modello C - ad incentivo”, che prevede una contribuzione pubblica, in questo caso per poco più della metà, e uno o più operatori economici privati individuati mediante sistemi a evidenza pubblica, in questo caso Intred. L’infrastruttura di rete, realizzata con questo modello, resterà di proprietà dell’operatore beneficiario che si impegna a garantirne la manutenzione e a sfruttarla per vendere servizi di rete sia a privati sia ad altri operatori”.

All’inizio il servizio offerto da Intred sarà di 100 Mega bit/s per le amministrazioni pubbliche e di 30 Mega per i privati, con l’obiettivo di arrivare in 5 anni ad offrire 100 Mega anche ai privati e addirittura 1 Giga bit per i Comuni.
Oltre a mettere a disposizione la rete, per gli edifici pubblici valsabbini, circa 200 fra Comuni, scuole, biblioteca e altri, l’azienda metterà a disposizione altri servizio per la Pubblica Amministrazione, come un servizio telefonico gratuito interno fra tutte i Comuni.

La rete in fibra ottica sarà lunga 200 km, con 100 armadi di strada e 15 centrali pubbliche e raggiungerà tutti i 25 comuni della Valsabbia, nessuno escluso. Intred acquisirà i tratti di cablatura già esistenti realizzati dalla Provincia e da altri operatori. Inoltre non sarà necessario effettuare scavi per tutti i 200 km perché in molti tratti si sfrutteranno i sottoservizi già esistenti, inserendo nelle condutture i nuovi cavi.

La cablatura in fibra ottica dell’intera valle sarà realizzata entro il 30 settembre; man mano che la rete sarà posata e diventerà funzionante si potranno già ottenere i collegamenti.
Con questa nuova infrastruttura in Valle Sabbia si potrà viaggiare 8 volte superiore la media nazionale e si raggiungerà in anticipo gli obiettivi dell’Agenda europea.

Nel dibattito seguito alla presentazione, tutti hanno messo in evidenza come le nuove infrastrutture informatiche siano necessarie per la competitività delle imprese. Necessarie come le strade e l’energia elettrica.

Un’occasione, quindi, da sfruttare per rendere più efficienti i servizi esistenti e crearne di nuovi. La rete superveloce sarà quindi un punto di inizio, un’opportunità da cogliere.

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