A pesca con l'infarto
di Aldo Pasquazzo

Erano arrivati da Voghera e stavano pescando nelle acque del Chiese, quando uno dei due è stato colto da malore


Attività dalle forte emozioni la pesca.
Così almeno per Romano G. 73enne che è stato colto da infarto mentre aveva la canna da pesca fra le mani, con amo e lenza immersi nelle acque del Chiese, fra i territori di Condino e Cimego

L’uomo, che già in il passato aveva avuto problemi cardiaci, ha rischiato di finire in acqua. Così non è stato solo grazie al fatto che il suo collega e amico era a poca distanza e l’ha subito soccorso.
Immediatamente è partita anche la chiamata al 118, che nel volgere di una manciata di minuti ha inviato sul posto i soccorritori.

Oltre ai volontari dell’ambulanza di Storo, sono intervenuti anche vigili del fuoco di Condino e Paolo Giovanelli, quest’ultimo agente del corpo di polizia del Chiese.
Nel frattempo, da Mattarello era giunto anche l’elicottero di Trentino Emergenza che si era posizionato a lato della stazione di servizio di Paolo Leotti, in località Staiade.

Il pescatore infartuato, che è sempre rimasto cosciente, è stato adagiato sulla barella e poi trasferito all’ospedale Madonna del Carmine di Rovereto, dove l’hanno trattenuto per le cure del caso.

L’amico ha poi allertato telefonicamente i familiari che da Voghera hanno raggiunto in auto il loro congiunto.
A quel punto non c’era altro da fare che tornare verso il guado a recuperare gli arnesi rimasti.

.in foto: pescatori sul Chiese a Condino (repertorio Fly Fishing Team - Bologna)


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