Stato di alto rischio
di Redazione
Allarme massimo per gli incendi. Lo stato d’allarme massimo è stato diramato da Regione Lombardia il 2 aprile e la Comunità montana ha chiesto a tutti la massima attenzione
Durante il periodo di alto rischio per gli incendi boschivi, su tutto il territorio regionale, vige il divieto assoluto di accensione, all’aperto, di fuochi nei boschi o a distanza da questi inferiore a 100 metri, senza eccezione alcuna.
Nei Comuni il cui territorio è classificato a rischio 3, 4 e 5 (praticamente tutta la Comunità montana di Valle Sabbia) è inoltre vietato, nei territori boscati e nei terreni coltivati, pascoli e incolti limitrofi alle aree boscate, anche far brillare mine, usare apparecchi a fiamma od elettrici per tagliare metalli, fornelli od inceneritori che producano braci e faville, fumare e compiere qualsiasi altra azione che possa determinare potenzialmente pericolo di incendio.
Dalla Comunità montana viene ricordato anche che in tutta la Regione sono in vigore le “PROCEDURE OPERATIVE PER RISCHIO DI INCENDIO BOSCHIVO” che individuano le competenze di Regione, Corpo Forestale dello Stato, Comunità Montana, Organizzazioni di Volontariato ed indicano le modalità di intervento e di coordinamento delle forze in campo nel corso delle operazioni di spegnimento degli incendi boschivi.
Le procedure operative, prevedono che la segnalazione degli incendi boschivi possa essere fatta ai seguenti numeri brevi:
• Centro Operativo Antincendi Boschivi - Corpo Forestale dello Stato: 1515 (H24);
• Vigili del Fuoco: 115 (H24);
• Comunità Montana: 0365 – 8777 (orario ufficio).
Tocca poi alla Comunità montana, quando viene coinvolta nella gestione delle emergenze, coordinare ed allertare le squadre antincendi boschivi presenti sul territorio.
Per questo motivo a Nozza è stato attivato anche un numero telefonico di emergenza (operativo H24) al quale possono rivolgersi gli addetti, gli amministratori e i tecnici impegnati sul fronte della prevenzione e dello spegnimento delle fiamme.
