Maggiore tutela dalla Regione
Maggiori salvaguardie per i laghi lombardi dal punto di vista naturalistico, ma anche storico e culturale. E' quanto si appresta a mettere in atto la Giunta lombarda con l'approvazione, prevista entro la fine dell'anno, del Piano Territoriale Regionale.

Maggiori salvaguardie per i laghi lombardi dal punto di vista naturalistico, ma anche storico e culturale. E' quanto si appresta a mettere in atto la Giunta lombarda con l'approvazione (che avverrà entro la fine dell'anno) del Piano Territoriale Regionale (Ptr).
"Abbiamo deciso di introdurre una normativa generale per salvaguardare i principali specchi lacuali (Maggiore, Ceresio, Como, Lecco, Idro, Iseo e Garda) - ha spiegato ieri a Como l'assessore al Territorio e Urbanistica, Davide Boni, nel corso di un convegno sulla tutela del territorio e sullo sviluppo del suolo - Per questo, sono stati previsti una serie di specifici indirizzi per la pianificazione locale e per una politica integrata ed organica dei bacini".

"In particolare - ha detto Boni - come indirizzo per la pianificazione locale sulle sponde, è stato previsto di applicare, fino all'approvazione del Pgt (Piano di Governo del Territorio) da parte di ogni singolo Comune, una fascia di salvaguardia di 300 metri, con limitazioni su alcune tipologie di intervento impattanti. Inoltre, riconoscendo il ruolo paesaggistico dei sistemi fluviali, per il fiume Po è prevista una fascia di tutela di 150 metri dall'argine maestro (estendendo anche a questo tratto l'inedificabilità prevista dalla fascia B del Piano per l'Assetto Idrogeologico), fatto salvo attività consolidate agricole e opere di valorizzazione del suolo, tenendo conto del sistema fluviale e di programmi di sviluppo turistico".

"Infine è bene ricordare - ha concluso Boni - che attualmente sul territorio lombardo vi sono circa 25 milioni di mq di aree dismesse da bonificare. Per mettere a punto una corretta programmazione territoriale risulta pertanto impossibile continuare ad utilizzare aree verdi, senza prima avere recuperato quelle in disuso. Per questo risulta importante il coinvolgimento degli enti locali, impostando una nuova cultura votata al rispetto e alla salvaguardia di tutti gli aspetti territoriali e paesaggistici, fornendo loro i giusti indirizzi e gli orientamenti più corretti".

fonte e-margherita.it
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