I servizi online di Secoval
di c.f.

La Secoval, la società dei servizi della Comunità montana e dei Comuni della Valle Sabbia, si sta dotando sempre più di sistemi informatici all’avanguardia, per fornire ai Comuni e quindi ai cittadini servizi sempre più efficienti.

La Secoval, la società dei servizi della Comunità montana e dei Comuni della Valle Sabbia, si sta dotando sempre più di sistemi informatici all’avanguardia, per fornire alle pubbliche amministrazioni locali servizi sempre più efficienti, che avvantaggino sia i Comuni sia i cittadini-utenti.

«La Secoval – afferma Dante Freddi, presidente della società – è nata proprio per offrire servizi associati ai Comuni della valle, ma anche altre Amministrazioni locali al di fuori dei confini della Comunità montana si avvalgono dei nostri servizi».

«La società - ci spiega Marco Baccaglioni, coordinatore operativo - risponde principalmente a due esigenze: una dettata dall’innovazione tecnologica, che mette a disposizione strumenti informatici sempre più avanzati ma troppo costosi per un singolo Comune; dall’altro dalle nuove leggi sul decentramento di alcuni servizi disposti dallo Stato, in particolare dal ministero della Funzione pubblica, che sarebbero difficili da gestire in proprio.
Già la maggior parte dei Comuni della valle – prosegue il dottor Baccaglioni – si avvale di Secoval per la riscossione dell’Ici, l’imposta comunale di maggior importanza per le amministrazioni locali. Alcuni si affidano alla società anche per la Tarsu e per l’imposta di pubblicità e pubbliche affissioni».
Per i cittadini e gli studi professionali è già possibile consultare la banca dati ICI in possesso del Comune, fare il calcolo dell’imposta e stampare il bollettino di pagamento.

In collaborazione con la Provincia di Brescia, Secoval sta realizzando il Sistema Informativo Territoriale (Sit) della Valle Sabbia. Si tratta di un sistema informativo geografico che fornisce informazioni cartografiche di vario genere. Questo servizio è disponibile per tutti gli utenti che si collegano al Datawarehouse geografico (questo il nome tecnico di questo genere di base di dati) direttamente dal sito di Secoval. Per chi ha dimestichezza con Google Heart o Google Maps, tanto per citare i più famosi, e ama navigare su siti geografici qui può trovare mappe dettagliate per tutti i comuni della Valsabbia. Si parte dalle foto aeree realizzate a tre scale di grandezza diverse, a cui si possono aggiungere diversi livelli tematici che vanno dalla rete stradale, alla rete del trasporto locale (con le indicazioni delle fermate degli autobus di linea), dall’uso del suolo all’altimetria, dal reticolo idrico minore alle zone di dissesto o a rischio idrogeologico, alla rete wireless.

Per i Comuni di Barghe e Roè Volciano è stata già completata la cartografia ufficiale e man mano si sta completando anche per gli altri paesi.
Per gli i Comuni (ufficio tecnico, anagrafe, ecc.) esiste un accesso riservato che permette di usufruire di ulteriori dati e servizi.mTutti questi strumenti sono di aiuto ai vari operatori che hanno necessità di conoscere questi dati, a cominciare ovviamente dai Comuni che li possono usare per redigere il Piano del Governo del territorio (ex Prg), il Piano di emergenza e altro.
Per un giusto utilizzo di questi strumenti da parte del personale delle amministrazioni locali si sono già tenuti dei corsi appositi, alcuni di informatica di base, altri di livello più avanzato.

«La Secoval – ci anticipa Baccaglioni – in questo momento sta lavorando per creare un unico portale della Valle Sabbia che integri quello attuale della Comunità montana e di Secoval e collegato a questo dei nuovi portali per i singoli comuni, con l’aggiunta di nuovi servizi online, non solo di richiesta di modulistica per autocertificazione, come avviene ora, ma dei veri sportelli telematici dei Comuni».

Progetti di questo tipo non sono molto diffusi nelle amministrazioni pubbliche e la Comunità montana valsabbina è risultata ai primi posti in questo campo lo scorso anno.

Va però detto che in Valle Sabbia soffriamo ancora di un gap tecnologico non marginale: in molti paesi non esiste ancora la linea adsl. Se si andranno ad offrire nuovi servizi telematici è necessario avere anche una rete ad alta velocità (e a costi contenuti), altrimenti non tutti i cittadini potranno accedere a questo genere di servizi.

1207Secoval.jpg