237, presto la riapertura
di Aldo Pasquazzo

Dovrebbe riaprire entro il mese la strada di Fondovalle a Storo, mentre partiranno i lavori per rendere più sicuri fiumi e torrenti


La messa in sicurezza di alcuni versanti rocciosi al confine con l’abitato di Storo e la pulitura dei guadi sia lungo il fiume Chiese sia dentro gli alvei dei torrenti Lora e Proàs, stanno per essere realizzati o per prendere il via in questi giorni.
A commissionare le diverse opere, l’Azienda Speciale per i Bacini Montani e la stessa Provincia.

Intanto, tra il 10 e il 15 di questo mese, anche la statale del Caffaro chiusa all’altezza del sottopasso di Cà Rossa, sarà riaperta.
La bretella era stata chiusa il 19 di ottobre e il 19 di dicembre avrebbe dovuto riaprire, ma a causa del maltempo la ditta ha chiesto ed ottenuto dalla Provincia la proroga di altri 90 giorni.
Nel frattempo il traffico per Brescia e Madonna di Campiglio era tornato a transitare lungo la vecchia arteria a ridosso del punto vendita Poli e la pizzeria Lomoro & Ferrari.

Ultimato l’intervento per il sottopasso, la stessa impresa di Bagolino (Salvadori) si porterà 400 metri più a Nord, per aprire una nuova uscita dalla rotatoria che servirà il vicinato.

Anche la non lontana zona di Sotto Villo (a monte dell’area Esso & Fiorile) sarà salvaguardata da eventuali caduta massi. “In questo caso – specifica Adriano Malcotti, delegato all’agricoltura e vice presidente dell’ente Bim del Chiese – sarà l’impresa Pinuccio Vaglia ad eseguire l’intervento per il quale è stata preventivata una spesa di 100 mila euro”.

Alla ditta Giorgio Battocchi di Daone, spetta invece la messa in sicurezza del versante a monte tra lo stabilimento Sapes e la stradina denominata Costiole.
“L’intervento – spiega l’architetto e assessore ai lavori pubblici Claudio Cortella – riguarda il consolidamento dell’interno versante il cui costo di spesa si aggira sui 150 mila euro”.

In merito al taglio di vegetazione lungo l’alveo del Chiese a parlare è Antonio Marietti, referente locale dell’Azienda Bacini Montani, che assieme al direttore dei lavori Lorenzo Malpaga e al geometra Gualtiero Stefani segue i diversi progetti: “Lungo il letto del Chiese interverremmo nella tratta compresa tra la zona Sorino (di competenza dei comuni di Condino e Storo) e il Polivalente frazionale di Darzo. Identica azione riguarderà poi il Rio Lora mentre a Proàs (zona Oratorio di Storo) verrà tra l’altro realizzata una vasca di contenimento del materiale in modo da evitare la formazione di sacche”.

Un ultimo cantiere quello che riguarderà la messa in sicurezza di quella porzione di area dislocata in prossimità del Ponte della Bica lungo la provinciale numero 69 per Baitoni. Qui, non molto tempo fa, a ridosso di quelle case, si era creato uno straripamento ed il terriccio aveva invaso anche parte della stessa strada provinciale.

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