Neve sulla 24ore del Prealba
di val.

Cinquecento metri di dislivello lungo un tracciato che si sviluppa per 6,6 chilometri. Ventiquattr’ore di tempo per percorrerlo più volte possibile


Una gara massacrante per quali erano le premesse, resa insidiosa dalla fitta nevicata che ha insistito su metà del percorso per tutto l’arco della manifestazione.
Eppure la prima edizione della Monte Prealba “Up and Down”, unica nel suo genere nel panorama italiano, ma forse anche in quello europeo, corsa fra sabato e domenica sulle montagne di Bione, è stata archiviata nel migliore dei modi.

Merito dell’eccellente organizzazione curata dal Bione Trailers Team, che ha potuto contare sul sostegno di numerose associazioni locali.
Fra queste l’oratorio della Pieve che ha fornito la base logistica, i volontari di Pronto Emergenza, il Soccorso Alpino.

Una trentina gli atleti che hanno accettato la sfida, più altri settanta che si sono cimentati sullo stesso percorso, ma per 6 o per 12 ore “soltanto”.

Alla fine, facendo gara in tandem
e per questo classificandosi primi a pari merito con lo stesso tempo e 20 “giri” percorsi (fanno 132 chilometri e 11 mila metri di dislivello positivo), i migliori sono stati Luca Guerini del Trial Running Brescia e Nicola Bassi, del Bione Trailer Team, con Patrick Peli sul terzo gradino del podio e con due “giri” in meno.

Ottima terza assoluta la prima ad arrivare fra le donne, la fortissima Federica Boifava del Team Montura, che ha percorso “solo” 18 giri, sviluppando 118 chilometri e 9.900 metri di dislivello.
Dietro di lei Emanuela Galesi, della Promosport Valli Bresciane, con un giro di meno.

Nella 12h ha vinto Alberto Bolcato infilando 12 giri e 6.600 metri di dislivello. Fra le donne Lisa Bolzani con 11 giri.

Sulle 6 ore il migliore è stato Stefano Ruzza con 7 giri, con Francesca Braidi fra le donne a completarne cinque.

.in foto: uil podio maschile; la prima fra le donne


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