Fermato dalle piante, prima del grande salto in Paradiso
di Ubaldo Vallini

Ha rischiato grosso e n'è uscito con qualche contusione, l'ottantenne che mercoledì sera è uscito di strada con la sua auto mentre percorreva uno sterrato nella frazione bagossa di Cerreto



E’ uscito di strada mentre percorreva uno sterrato nei pressi della frazione bagossa di Cerreto di Sotto.
Un errore di valutazione, la ruota anteriore sinistra che punta verso il basso, il peso del fuoristrada che fa il resto e si ribalta giù per la scarpata. Questa la dinamica dell’incidente avvenuto quando mancavano pochi minuti alle 19 di ieri sera ed era già buio pesto.

Fortuna ha voluto che, slittando sul tettuccio con le ruote per aria, dopo una decina di metri il Kia Sorento si sia incastrato fra un abete e un faggio. Senza quel fortuito ormeggio, percorsi pochi metri ancora, Lucio Scalvini e la sua auto sarebbero precipitati dritti nel dirupo roccioso e si sarebbero fermati sul greto del torrente Caffaro, che scorre parecchie decine di metri di sotto. 

"Paradiso" si chiama quella località.
E l'ottantenne bagosso, che alla fine se l’è cavata con una corsa in ospedale in codice giallo, non avrebbe certo potuto raccontarla, questa sua ennesima disavventura.

A rendersi conto di quello che era successo è stato l’Eligio, che l’aveva ospitato poco prima a casa sua e che lo seguiva sulla sua auto, preoccupato per le condizioni dell’amico: «Diciamo che stava facendo fatica a chiudere col Carnevale e che non si era ancora accorto che eravamo già in Quaresima – ha ironizzato, contento per quanto Lucio sia stato fortunato -. Glie l’avevo detto che non era il caso di tornare a casa con la sua macchina, ma lui non ne ha voluto sapere di lasciarla e di farsi accompagnare».

E’ stato Eligio, quando ha visto la terra della strada smossa ed i fari dell’auto che fendevano la boscaglia, a dare l’allarme.
Sul posto sono così intervenuti i volontari dell’ambulanza da Ponte Caffaro, la medicalizzata da Nozza, i vigili del fuoco di Bagolino e poi anche quelli di Salò, i carabinieri di Vestone e di Idro, gli uomini del Soccorso Alpino della Valle Sabbia.

Con l’assessore Paolo Zangarini, che non manca mai quando a Bagolino c’è un’emergenza, è intervenuta anche la Protezione civile.
Da parte di tutti il timore che potesse essere accaduto il peggio.
Così non era: messa in sicurezza l’auto, ancorata con una corda ad un albero, i più esperti si sono calati, hanno imbragato e stabilizzato il ferito per poi issarlo sulla strada sterrata e consegnarlo nelle mani degli uomini del 118.

Sull’ambulanza, smaltiti a quel punto i fumi del Carnevale, Lucio è stato portato per il ricovero all’ospedale di Gavardo.


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