Vasto controllo in Valtenesi, tre arresti e sei denunce
di Fabio Borghese

Trenta carabinieri della Compagnia di Salò sono stati impiegati per una vasta operazione di controllo del territorio della Valtenesi per prevenire furti e altre forme di illegalità diffus. Controlli dei Nas anche nei ristoranti della zona



Una vasta operazione di controllo del territorio in chiave preventiva è stata effettuata nella serata e nella notte fra venerdì e sabato in Valtenesi.
Trenta i militari del Comando Compagnia Carabinieri di Salò impiegati nell’intervento che ha portato a controllare 170 persone (di cui 25 pluripregiudicati) e 100 mezzi, traendo in arresto 3 soggetti e denunciando all’Autorità Giudiziaria altre 6 persone per varie violazioni.

Molti cittadini hanno espresso il loro plauso ai militari – che hanno battuto e controllato soprattutto le strade “interne” e le zone residenziali più esposte ai furti –, ringraziandoli della loro presenza e del loro lavoro.

In particolare i militari del N.O.R. della Compagnia di Salò, a Padenghe sul Garda, hanno arrestato in flagranza per il reato di evasione M. G. classe 1956, pluripregiudicato, nullafacente, sottoposto al regime di detenzione domiciliare per reati economici e finanziari. I militari nel corso di servizio di pattuglia l’hanno riconosciuto e intercettato mentre si aggirava per le vie di quel centro. L’arrestato è stato portato presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo disposto dall’A.G. Al termine dell’udienza l’arresto è stato convalidato e l’uomo è stato riammesso di nuovo ai domiciliari.

A Manerba del Garda, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno rintracciato e arrestato su ordine di esecuzione per la carcerazione in regime di detenzione domiciliare emesso dall’ufficio di sorveglianza del Tribunale di Brescia, M. A. M., pregiudicata rumena classe 1986, domiciliata a Puegnago del Garda. La donna deve scontare la pena di cinque mesi di reclusione per cumulo pene concorrenti in ordine ai reati rapina in concorso e appropriazione indebita, commessi in Fermo (AP) tra il giugno 2010 e il settembre 2013.

Sempre a Manerba del Garda, i militari hanno arrestato un pluripregiudicato B. G. classe 1973, nomade, che non ottemperava all’obbligo quotidiano di firma, a cui era sottoposto per al reato di rapina aggravata, perpetrata ai danni di esercizio commerciale nel maggio 2014, a Moniga del Garda. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Brescia.


Denunciati invece in stato di libertà per il reato di porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere due pluripregiudicati per reati predatori, di fatto senza fissa dimora: un napoletano classe 1984 e un albanese classe 1983. Nel corso del servizio, finalizzato al contrasto del fenomeno dei furti in abitazione, i militari hanno sorpreso la coppia mentre si aggirava con fare sospetto, a bordo di autovettura Mercedes Classe A, in una zona residenziale. Dalle perquisizioni i militari hanno rinvenuto una mazza da baseball, torce elettriche e guanti in lattice, verosimilmente utilizzati per attività illecite.
Dai controlli è emerso che per l’albanese pendeva una notifica di un ordine di esecuzione di misura cautelare personale – obbligo di dimora, fissato dall’interessato nel comune di Gargnano ed emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pisa in ordine ai reati di furto aggravato in abitazione e ricettazione in concorso, commessi tra il luglio e il settembre 2013. Per i due è stata avanzata proposta per l’applicazione della misura di prevenzione personale del “rimpatrio con foglio di via obbligatorio” a carico dei due pregiudicati.

Denunciati ancora in stato di libertà per i reati di ricettazione e indebito utilizzo di carte di credito, due donne classe 1966 e 1968, di cui una già pregiudicata, ed un giovane classe 1991 gravato da precedenti di polizia. In particolare a seguito di denuncia formalizzata da una residente che aveva lamentato il furto della propria borsa all’interno di un esercizio pubblico, i militari hanno accertato che i tre, in concorso, avevano effettuato numerosi prelievi presso sportelli atm per un importo complessivo di 2.500 euro, utilizzando la carta bancomat rubata alla denunciante.

Denunciato, infine, per violazione sulla legge dell’immigrazione, un marocchino, S.S. classe 1989, pluripregiudicato e condannato in via definitiva per reati in materia di stupefacenti. Il giovane non aveva ottemperato all’ordine di espulsione ricevuto dal Questore di Brescia già notificatogli nell’aprile 2014. Il pregiudicato, senza fissa dimora in Italia, è stato sorpreso senza patente alla guida di una vettura intestata ad un suo connazionale.

Al servizio hanno partecipato anche due squadre dei reparti speciali, una del Nas e una del Nucleo CC Ispettorato del Lavoro che hanno controllato alcuni esercizi pubblici, elevando in due casi (ristoranti cinesi specializzati in cucina tipo “sushi”) contravvenzioni per l’ammontare totale di 8.000 euro per violazioni di norme igienico sanitarie – cibi avariati e sporcizia, e per violazioni sulle norme del lavoro – posizione di lavoratori dipendenti irregolari/a nero.

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