Il progetto ha dato i suoi frutti
di Federica Caricari

Nella sala consiliare di palazzo Morani, cinque stand allestiti da tutti i protagonisti hanno mostrato e raccontato ciò che in questo anno e mezzo si è realizzato, grazie alle varie iniziative del progetto



Sabato 24 gennaio si è svolto “Adulti dalla parte dei giovani? Con Biblioarte si può!”, l’evento a conclusione del progetto Biblioteca a regola d’arte, realizzatosi dalla primavera del 2013 con la collaborazione tra il Comune di Prevalle, la coop. sociale La nuvola nel sacco, le parrocchie di Prevalle con Puntoteenagers, l’Istituto Comprensivo, l’A.Ge, l’associazione culturale I Giorni ed il sostegno di Fondazione Cariplo.

Nella sala consiliare di palazzo Morani, 5 stand allestiti da tutti i protagonisti hanno mostrato e raccontato ciò che in questo anno e mezzo si è realizzato, grazie alle varie iniziative del progetto.

Quali sono state le IDEE ALLA BASE del progetto?

-    Che mettendosi insieme, unendo le forze tra diverse realtà dello stesso paese, si possano avere più risorse, non solo finanziarie, ma anche in termini di idee e punti di vista, per realizzare occasioni utili a più persone
-    Che gli adolescenti e i giovani abbiano tanto da dire ed esprimere, e che gli adulti e le istituzioni come la biblioteca possano favorire e sostenere l’espressione dei giovani, per renderli protagonisti e non solo fruitori passivi di iniziative
-    Che i giovani, se accompagnati, possano imparare dai giovani stessi, collaborando tra di loro, “mescolando” le loro attitudini e capacità nel “FARE INSIEME” per lo stesso obiettivo.
-    Che gli adulti sono una risorsa preziosa e insostituibile quando si ritrovano e si uniscono per rispondere insieme alle esigenze degli adulti stessi e dei giovani, e per porsi come modelli positivi.
-    Che la biblioteca possa diventare uno spazio aperto per il confronto e l’incontro, inter-  e intra-generazionale.

Qual era la FINALITÀ ?
-    favorire una maggiore COESIONE sociale a Prevalle, un maggior senso di appartenenza a questa comunità sia nei giovani che negli adulti; favorire la nascita di relazioni significative tra i cittadini
-    COME? “FACENDO INSIEME PER”, incontrandosi per realizzare tante cose diverse a favore di giovani ed adulti, di bimbi ed anziani.
-    Perché QUANDO SI FA INSIEME, tutti quelli che ci stanno possono tirare fuori le loro capacità, avere un ruolo ed essere valorizzati.
-    E quando si fa insieme e si collabora, si creano LEGAMI in cui tutti possono riconoscere gli altri ed essere riconosciuti.

CHE COSA E’ STATO FATTO e PERCHE’? DOVE ha portato e potrebbe portare?
1)    VOLONTARIANDO: percorso di formazione al volontariato: per accompagnare i giovani a cogliere le necessità degli altri ed occuparsene, dando il proprio contributo alla vita della loro comunità. Ne sono scaturite oraffarzate esperienze di volontariato nel CAG, nella casa albergo per anziani Villa Merici, nella protezione civile, in biblioteca per la promozione della lettura con i bambini (fare insieme per gli altri).

2)    FOTOFUMETTO: per valorizzare giovani talentuosi in diverse discipline artistiche ed espressive che, in collaborazione con altri giovani, si esprimessero nel creare un nuovo prodotto culturale. Il risultato è stato raggiunto con “Una notte sospesa nel tempo”, mettendo in sinergia le diverse competenze dei partecipanti, attraversando differenze personali anche marcate. La presentazione del fotofumetto e dei suoi “retroscena” agli alunni della scuola primaria ha permesso agli autori di condividere le proprie passioni. Da questo gruppo è anche nato il desiderio di creare una nuova associazione culturale, per proseguire l’esperienza creativa realizzata nel fotofumetto (creare cultura e coinvolgere i più giovani).

3)    PREVALLE SITY WEB: per migliorare le competenze dei giovani nell’uso degli strumenti multimediali e dei social network (tramite un corso) e coinvolgerli nella creazione del nuovo sito per la biblioteca. Ora un gruppo di giovani è in grado di utilizzare la piattaforma del nuovo sito Biblioarte, che resterà a disposizione della biblioteca e dei giovani per promuovere iniziative culturali (creare insieme per il paese e i giovani).

4)    DOCUMENTARIO: per favorire la coesione tra coetanei nel darsi nuove competenze (tramite il corso di video-ripresa) e creare un nuovo prodotto culturale, interagendo con diverse realtà del paese. I ragazzi hanno intervistato giovani, adulti, anziani, commercianti del paese sul servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti (creare cultura interagendo con più generazioni).

5)    2 CICLI DI INCONTRI PER GENITORI: per creare occasioni di formazione e incontro tra i genitori e sostenerli in un approccio aperto al mondo dei giovani ed alle loro proposte. I genitori partecipanti hanno condiviso l’esperienza che essere genitori di adolescenti è impegnativo, ma possibile, se ci si aiuta l’un l’altro (la vera risorsa sono le relazioni con gli altri).

6)    UN TEATRO FORUM per gli adulti: per vivere un‘esperienza di “comunità educante”, dove i tentativi, gli errori ed i successi nell’educare, se condivisi, diventano punti forza e patrimonio comune. I partecipanti hanno fatto l’esperienza che confrontarsi tra genitori è arricchente (mettersi nei panni dell’altro apre a nuovi punti di vista).

7)    UN TAVOLO DI ADULTI: per costruire e rafforzare una “rete informale” di adulti, che sappia riflettere insieme sulle azioni opportune da proporre per adolescenti e per adulti e collaborare per la loro realizzazione (essere corresponsabili divide le fatiche e moltiplica gli effetti).

8)    ACQUISTO DI ATTREZZATURA PER LA BIBLIOTECA: per creare un punto d’appoggio anche materiale ai giovani che sceglieranno la biblioteca come luogo per l’espressione della loro creatività (è possibile continuare ad incontrarsi e creare)
Alla realizzazione di tutte queste iniziative hanno collaborato – strada facendo – anche il Gruppo Arcobaleno, gli Alpini, la Banda nonché il negozio di Brescia “Bandera”.

Nel cuore del pomeriggio, l’intervento di Michele Bordin (assoc. Bimbo chiama bimbo) ha portato l’attenzione sul coinvolgimento di adolescenti e giovani in attività a favore degli altri, ricordando che i giovani vanno volentieri dove ci sono altri giovani, e che si impegnano generosamente dove è tangibile il significato di ciò che si fa e la passione di chi lo fa.

Il pomeriggio si è concluso con un aperitivo a suon di musica, dove i partecipanti all’evento hanno potuto continuare il loro incontro in un clima di convivialità, incontrando i giovani protagonisti, i genitori, gli operatori del progetto ed il bibliotecario.

Le risorse, materiali e non, impegnate in BiblioArte hanno consentito la realizzazione di molte esperienze. L’auspicio è che quanto di vitale sia stato suscitato a Prevalle in questo anno e mezzo possa essere raccolto e valorizzato per portare ulteriore frutto nella comunità tutta.
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