Stella Gialla, Shoah
di c.f.

Per il Giorno della Memoria, questa sera alle 20.30 presso la sala consiliare del municipio di Sabbio Chiese letture e musiche per non dimenticare


“Stella Gialla - Shoah: letture e musiche per non dimenticare”. È questo il titolo dell’evento organizzato dall’amministrazione comunale di Sabbio Chiese in occasione del Giorno della Memoria. L’appuntamento è per questa sera, martedì 27 gennaio, alle 20.30 presso la sala consiliare del municipio.
A proporre letture sul tema della Shoah sarà l’attrice Francesca Garioni, con l’accompagnamento musicale di Aligi Colombi.

Gli ebrei, per ordine di Hitler, dovettero cucirsi una stella sugli abiti, per farsi riconoscere come ebrei dai tedeschi. Lo ricorda anche Anna Frank, che il 2 giugno 1942 scrive nel suo diario: "...Le leggi antisemite si susseguivano l'una all'altra. Gli ebrei debbono portare la stella giudaica…".
La stella giudaica ha sei punte: era gialla e doveva essere cucita su petto per indicare chiaramente che chi la portava era un ebreo, cioè un individuo di razza inferiore, secondo le aberranti ideologie razziali dei nazisti.

Anche nei lager nazisti, affinché i dirigenti dei Campi di concentramento potessero individuare a prima vista la categoria secondo la nazionalità del deportato, ragioni politiche, razza e religione, i prigionieri dovevano portare, oltre al numero di matricola (rilasciato al momento della sua registrazione all'ingresso del Campo), un triangolo di stoffa di un dato colore e forma sulla giubba e nei pantaloni.

La stella gialla indicava gli Ebrei, la categoria più numerosa rinchiusa nei Campi di concentramento, che portavano un contrassegno a sei punte, formato da due triangoli sovrapposti.
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