Rimane valsabbina la tratta Bione Brescia
di Ubaldo Vallini

Passa di mani la Flocchini, storica azienda di trasporti pubblici. A rilevarla la ditta vobarnese dei fratelli Almici, orgogliosi di poter servire un pezzo di Valle Sabbia. Previsto fin da subito un sostanzioso investimento.

Vendono un centinaio di pullman l’anno quando va male, ne “muovono” una quarantina da Vobarno, sessanta a Roma e poi ancora ad Agrigento, occupandosi di trasportare turisti soprattutto, ma anche di servizio di linea e di trasporto alunni.
Poi c’è l’Alcione2Tours, agenzia di viaggi, e ci sono importanti contratti di collaborazione con rinomate agenzie internazionali. Eppure, il “pallino” di Arturo e di Pietro Almici è rimasto quello di occuparsi del trasporto di persone. E di farlo nella loro Valle Sabbia.
Così non si sono tirati indietro e hanno fatto di tutto, pur di riuscire ad acquisire la Flocchini, storica azienda di trasporti pubblici che nelle scorse settimane si è messa sul mercato. L’operazione è andata in porto nei giorni scorsi e poco cambia se con la Flocchini, alla fine, si è trattato di conquistare il lavoro per una manciata di pullman.

Per i fratelli Almici, e per il loro sogno di espansione lungo la valle del Chiese, questa è una novità che vale parecchio. Anche perché permette all’azienda con sede a Vobarno di fare capolino nella vicina Valle Trompia, il che non guasta.
A Bione applaudono, Amministrazione e cittadini, anche perché l’interesse degli Almici ha come esito immediato quello di garantire la continuità nel trasporto pubblico sulla linea per Brescia, attraverso il Colle di Sant’Eusebio e la Valle del Garza. Attività intrapresa da Domenico Flocchini nell’immediato dopoguerra e proseguita con i figli Corrado, Walter e Luigino fino a pochi giorni fa.
Una consuetudine che, nella sostanza, è il motivo per il quale la Conca d’Oro gravita più sulla città che sui grossi centri abitati come Gavardo o Salò che parrebbero naturale sbocco della valle.

C’è di più. in virtù dell’accordo raggiunto, gli Almici hanno deciso di costruire un nuovo deposito di pullman proprio a Bione, in località Santellina, per dimostrare la ferma volontà di rimanere il più possibile vicini agli utenti.
“Saranno tutti autobus nuovi” promette Arturo, galvanizzato dall’idea di portare a spasso altri valsabbini, scelti dalla Sia per il subappalto, e di farlo con le dovute attenzioni. Se con la Flocchini l’avessero spuntata altri pretendenti, ce n’erano e da fuori valle, questa particolare cura non sarebbe stata così scontata.
Fra una cosa e l’altra, la previsione è quella di investire a Bione una cifra che si aggira attorno ai due milioni di euro. Così la storia della Flocchini si fonde con quella degli Almici, che non è poi tanto diversa.

Era il 1948 quando papà Lorenzo Almici detto “Tony” ha adattato per primo alcuni camioncini lasciati dagli alleati facendone rudimentali autobus e facendosi aiutare per un po’ anche dal fratello Mario, che ancora ama bazzicare fra i rimessaggi. Arturo e Pietro arrivarono in società nel 1978 ed in trent’anni di strada ne hanno fatta parecchia, in tutti i sensi.
Servizi turistici, di linea, scolastici. Importanti rapporti di collaborazione con “tour operator” del calibro di Bonolatours, Trafalgar, Insight... nel 2001 anche la compagnia aerea Air Dolomiti affida loro il trasporto del personale navigante e tecnico a tutti gli aeroporti del Nord Italia. Il 1999 segna la nascita di una nuova società, il gruppo Parenti-Almici che gravita soprattutto attorno all’aeroporto di Fiumicino a Roma.
Nel 2001 nasce anche il gruppo Cuffaro-Almici, con sede ad Agrigento. “A Bione però è un’altra cosa – insiste Arturo -, qui siamo in Valle Sabbia”.
Vogliamo ulteriori garanzie? Eccole: i vent’anni e la passione per i pullman di Lorenzo, la terza generazione.
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