Ciao zio Aldo
di Dru

Avrei voluto avere il tempo di spiegarti cosa penso io della società.
Avrei voluto avere il tempo di spiegarti cosa penso io dell'umanità.
Erano per te questioni indiscutibili e indissolubili



Mi dicevi, se non serve è inutile, come se l'utilità fosse il collante della società umana, come se la società solo così esistesse, ed ogni nostro sforzo non indirizzato al bene di questa umanità fosse solo stupida vanità.

Questo concetto era principio di ogni nostra possibile discussione e ti ritrovavi se a questo riportavamo le nostre interminabili discussioni, altrimenti ti perdevi: se non c'era umanità non c'era utilità, senza utilità niente società e le discussioni diventavano allora per te parole vuote, senza senso alcuno, degne solo di una repentina evasione: "ora vado a dare da mangiare alle mie galline" ci dicevi.

Si, perché in questo eri di coccio.

Mio dio quanto eri ingenuo, ancora sentivi come vere alcune parole vuote come giustizia, amore, società, prossimo, famiglia, fratellanza e, come con queste parole, eri generoso e non ti rifiutavi all'ascolto di nessuno, ma ti inalberavi se solo di queste parole si cercava di svuotarne una loro  significanza, conducendole ad una nuova esistenza.
No, non potevano diventare mezzi: questo materiale umano era  ancora e per sempre sarebbe rimasto un  fine.

L'uomo è solo in quanto è homo politicus

Come un inguaribile realista, condizione del nostro esserci era sempre il servizio ad una società migliore, nessun esistenza poteva essere diversa, altrimenti semplicemente non si esisteva, per questo consideravi vuote le parole che non conducono ad un'esperienza teleologica della storia per una società politica perfettibile.

Se c'eravamo potevamo solo distinguerci in questo, il resto della nostra storia, ancorché precaria e finita esistenza, non valeva alcuna pena.

Da questo scaturiva la tua insindacabile fede nella scienza, l'arma più potente ed umana in mano a tanta precarietà.
Altro non c'era, ma ti sentivi  immerso in altro e questo non lo sopportavi davvero, tutti quelli che ora leggono le mie parole sanno quanto eri intransigente su certi "misfatti".

E adesso, chi riempirà più quelle parole che in tua assenza restano prive di senso?

Mi mancherai, mi mancheranno le nostre bellissime ed interminabili frequentazioni.

Salutami anche zia ...

Dru

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