Tutti col sindaco
di Alessandro Vaglia

L'agire illusorio di Nabaffa produce disastri dove il sonno della ragione produce  mostri. Il nulla della politica consente alla Regione di entrare in carrozza


Contestualmente le reiterate sconfitte processuali, con gli annessi ritardi sulla loro presentazione, in merito alla guerra intrapresa dall'amministrazione Nabaffa nei confronti della regione Lombardia per ostacolare le Opere di messa in sicurezza, produce oggi l'aggiudicazione d'appalto da parte della Regione che, in maniera ineluttabile, mostra ciò che alcuni, anche ingenuamente, pensavano destinabile in altra maniera: c'era chi credeva seriamente di poter fermare un'opera destinata alla sostituzione dei vecchi manufatti di ancora 80 anni fa.

Nabaffa ha approfittato per creare un'illusione, fuorviando i più, ben sapendo che il RID (registro italiano dighe) aveva dichiarato l'inagibilità dei manufatti costruiti per la sicurezza del Lago e per la sicurezza delle regioni subito a sud di esso, manufatti giustamente utilizzati, manufatti giustamente consumati dal tempo, manufatti giustamente sostituibili.

Ad oggi si è ricorso contro la loro sostituzione,
la sostituzione di manufatti, vi ricordo, di vecchia fattura, sostituibili con nuove tecnologie, attraverso ricorsi che, oltre ad essere  presentati tardivamente, hanno mostrato grossolani errori strategici, non supportati da valutazioni tecniche alternative e quindi ispirati solamente da errate valutazioni di impatto ambientale.

Si è insistito su alcune sciocchezze che hanno trovato terreno fertile solo in quanti desiderano la caccia alle streghe o il mostro in prima pagina, senza misurare alcun costo beneficio: oggi ad Idro rimangono solo i costi, senza alcun beneficio, se non quello di avere sul proprio suolo le operazioni di smottamento e di cementificazione.

Oltre al danno è la beffa.

Il comune, con la precedente amministrazione, aveva raggiunto degli accordi utili per il paese e si era impegnato ad un ruolo di partecipazione e rappresentanza attiva e responsabile.

Come sta agendo invece il nostro sindaco Nabaffa?

Questi alcuni appunti per ricordare al sindaco che lui ha un potere e un dovere di ordinanza come primo cittadino, per la sicurezza della propria gente, e per fare gli interessi del proprio paese.

Ricordate la  tura? ci trovammo in un momento delicatissimo nella storia del Lago: si era appena ottenuto il deflusso minimo vitale e l'Enel, terminati i lavori sul canale, avrebbe rimosso la tura e riaperto la galleria.

Il timore era che venisse meno il DMV e quindi era necessario predisporre una strategia d'attacco che venne presentata nel Consiglio Comunale del 30 marzo 2007 e che prevedeva un'ordinanza del sindaco con la quale si intimava all'Enel di non togliere la tura finché non fosse garantito il DMV, ed un' altra con la quale si ingiungeva all'Enel di rilasciare il DMV e di installare strumenti di misurazione delle acque ricavate.

Successivamente anche i comuni di Bagolino e di Anfo emananarono un'ordinanza di appoggio al Comune di Idro e il fronte compatto dei Comuni lacustri permise di giungere alla sottoscrizione dell'Accordo Prefettizio il 23 maggio 2007.

Oggi il sindaco Nabaffa è inerte e ha schiacciato, più volte, la coda al can che già non dorme e senza curarsi di avere alcun appoggio dai comuni limitrofi.

Cosa aspetta ad agire conformemente e non difformemente? Cosa si aspetta? Che a farlo sia sempre qualcun altro?

Abbiamo gettato via l'entrata al paese,
abbiamo rinunciato, unici nel circondario, ai soldi di compensazione, non abbiamo una regola di gestione delle acque e un ente gestore partecipato dai rivieraschi, abbiamo   scontentato i comitati, risultando ogni presunta azione  velleitaria, ma proprio per  questo di danno ad una soluzione condivisa.

Ci rimarrà di far posto alle attrezzature e ai mezzi di sbancamento
e costruzione mentre i passanti ci riconosceranno per il paese dei "citrulli".

Non è ancora tardi, ma ora, diversamente d'allora, sedersi ad un tavolo per avere in cambio ciò che ci spetta, che una conduzione dissennata dell'attuale amministrazione non solo non ha portato avanti, ma ha impedito che si realizzasse, è quasi impossibile e a Nabaffa resta di agire come fece la Salvaterra con la tura, altrimenti poi gli resterà solo di porsi sulle barricate.

Allora avanti sindaco, ci faccia sentire orgogliosi di essere suoi "amministrati".
Mostri quello che è in grado di fare e si mostri in questo coerente.
Sciolga  ogni contraddizione che oggi la soffoca, tra incarichi in Comunità Montana, procure in Fondazioni e Amministrazione Comunale.

Ci faccia sentire davvero orgogliosi di lei e non delle sue cariche.

Quando sarà il momento, produca un'ordinanza per ostacolare l'inizio cantieri, inizio cantieri che produrrebbe altrimenti, come unico risultato, lo sfruttamento del nostro territorio.

Mostri di avere gli attributi e di credere veramente a ciò che dice agendo in prima persona come fecero quelli dell'amministrazione precedente
Se finalmente agirà per il bene del Lago e del suo Paese, anche noi della minoranza ci schiereremo con lei.

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