Inversione termica
di val.

Fa più freddo in fondo alla Valle che al Lago della Vacca. In queste ore, soprattutto in quelle notturne e mattutine, la Valsabbia sta conoscendo il fenomeno dell'inversione termica



Tre gradi zotto zero a Sabbio Chiese e a Vestone. +6 a Bagiolino e a Noffo, quasi 10 gradi a Cima Rest e sullo Stno a Capovalle, più di 4 al Maniva, supra lo zero anche al lago della Vacca...

Leggendo le temperature reistrate questa mattina alle 8 dalle stazioni meteo disseminate lungo la valle e nei dintorni, appare chiaro come in questi giorni l'impluvio del Chiese stia assistendo al fenomeno definito dai meteorologi come "Inversione termica".

Succede così che scendendo da Idro e fino ad oltre Vobarno, questa mattina, è forte il rischio di trovare tratti di strada ghiacciata da paura. Anche perchè nelle ore più calde di ieri la neve accumulata dagli spazzaneve, si era sciolta e l'achua aveva trovato il modo di velare d'umidità l'asfalto.
Tutto questo mentre sulle piste da sci del Maniva le condizioni non permettono nemmeno l'utilizzo dei cannoni per l'innevamento artificiale.

Condizioni che qualche anno fa, lo ricorderete, in un inverno povero di precipitazioni come lo sono state le utlime settimane di questo, avevano portato gli appassionati dello sci da fondo ad utilizzare come pista il "percorso vita" di Vestone, in mancanza di un'adeguata coltre bianca al Gaver o sullo Stino.

Durante il giorno i raggi solari spesso non riescono a riscaldare il suolo, sia per l'aumentata inclinazione d'inverno, sia per la ridotta durata del dì (sempre d'inverno), sia per la presenza di neve che riflette fortemente la luce solare diretta.

Così l'aria a contatto con il terreno, al calar del sole, si raffredda molto rapidamente
, raggiungendo temperature inferiori rispetto a quella degli strati atmosferici sovrastanti, col risultato che la temperatura risulta più bassa in pianura che in montagna.

L'inversione termica genera uno strato fortemente stabile rispetto alla convezione limitando così ogni rimescolamento verticale.
A questo fenomeno sono dovute anche le foschie dense, nebbie fitte e persistenti e/o smog nello strato d'aria fredda al suolo

Spesso in queste condizioni il tempo è uggioso, rigido e umido al di sotto dello strato d'inversione e soleggiato e mite al di sopra del mare di nebbia.
D'inverno il fenomeno dell'inversione concorre alla formazione di brinate e gelate al suolo in pianura e nelle valli.

.in foto: brina... rosa; questa mattina al Maniva.


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