Free-climbing col cinipide
di Aldo Pasquazzo

Nella lotta contro l’insetto che sta distruggendo le colture di castagno non si risparmiano mezzi e creatività


Da Condino a Lodrone soprattutto, gli alberi di castagno finora sottoposti a trattamento contro la cosiddetta ”cinipide” sono stati circa 200.
Qualche risultato quest’opera di bonifica sembra averlo dato, anche se bisognerà attendere dell’altro tempo per quantificarlo al meglio.
Un’opera portata avanti dalla Associazione castanicoltori il cui presidente in zona è Massimiliano Luzzani di Lodrone.

Oltre vent’anni fa una simile iniziativa era stata portata avanti con successo dal Consorzio Territorio Ambiente di Trento, quando all’epoca c’erano alla testa dell’ente, con allora sede ai Solteri, i dottori Benedetti & Barbacovi.
Ebbene, nei primi mesi dell’anno che sta per terminare, la Dinamicoop, società cooperativa di servizi con sede a Cimego, oltre a proseguire la sua attività nei settori storici in cui opera da oltre vent’anni quali edilizia (civile e ripristini ambientali), carpenteria (opere da fabbro) e verde (giardinaggio e forestazione), ha arricchito quest’ultimo settore introducendo una nuova divisione: quella appunto delle potature in free climbing. Ad occuparsene uno staff di quattro persone.

«Il settore del free climbing – dice il direttore della coop Domenico Calderone - offre il grande vantaggio di operare laddove non c’è la possibilità di utilizzare i tradizionali mezzi meccanici».

Ancora Calderone:
«Lo sviluppo piuttosto intenso di quest’attività è scaturito dalla necessità di effettuare gli interventi di potatura e sfoltimento dei castagni della Val del Chiese nella cui zona negli ultimi anni sono stati vittima del parassita ”cinipide galligeno”. Inizialmente se ne sono serviti i membri dell’Associazione Castanicoltori (120 soci) che ha dato una forte spinta alla crescita di quest’attività, ora interessa anche molti privati, nonché amministrazioni pubbliche, che chiedono la nostra qualificata presenza, visto che i primi interventi di recupero dei castagni, avviato la scorsa primavera, hanno già dato dei buoni riscontri».



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