Manifestazione contro il latte abusivo
Contro il latte abusivo decine di migliaia di allevatori parteciperanno alla manifestazione nazionale della Coldiretti.
A Brescia con partenza da Piazza Arnaldo ci saranno anche i valsabbini.


Contro il latte abusivo che sporca la qualità italiana e mette a rischio la credibilità del sistema produttivo Made in Italy e la salute di tutti i cittadini, decine di migliaia di allevatori provenienti da tutte le regioni parteciperanno alla manifestazione nazionale della Coldiretti oggi, giovedì 29 novembre a Brescia, dalle ore 10,00 a partire da Piazzale Arnaldo da Brescia dove inizierà il corteo per Piazza Loggia.

Dopo anni, gli allevatori sono costretti a lasciare le stalle delle pianure e le malghe di montagna per difendere sicurezza e legalità per non far chiudere le proprie aziende e non mettere a rischio la qualità della produzione nazionale di latte e formaggi.

Nella città simbolo del latte Made in Italy, dove si realizza il 10 per cento della produzione nazionale, avrà luogo la piu' grande manifestazione per il latte degli ultimi anni con gli allevatori che porteranno i frutti del proprio lavoro da offrire ai cittadini a testimonianza dell'impegno per la qualità e la sanità.

L'appuntamento, con sorprese e testimonial d'eccezione, è stato preparato da centinaia di incontri su tutto il territorio tra gli allevatori e le Istituzioni locali a partire dalla Prefetture dove sono stati spiegati i motivi della mobilitazione e consegnato il documento della Coldiretti per il rispetto della legalità “A difesa del latte italiano”.

Gli allevatori in regola che hanno affrontato costi e sacrifici per regolarizzarsi e acquistare la licenza a produrre latte di qualità chiedono a Unione Europea, Governo e Regioni di combattere l'abusivismo con il rispetto della legge per non fare pagare a tutti i cittadini il prezzo dell'illegalità.

Sicurezza alimentare a rischio, concorrenza sleale, danno di immagine incalcolabile per il Made in Italy e miliardi di Euro sottratti dalle casse dello Stato a carico di tutti i cittadini per pagare le sanzioni dell'Unione Europea, sono i danni provocati dal latte prodotto fuori dal rispetto delle regole.

Dopo anni di connivenze e inutili tolleranze nei confronti di una esigua minoranza che si è posta fuori dai circuiti della legalità, la situazione è divenuta insostenibile e mette in pericolo anche l'ordine pubblico per una agricoltura che ha scelto con decisione la strada della qualità e della trasparenza nel rapporto con i consumatori.
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