Punto fermo
di La Nostra Valle online

Ha riscosso grande successo nei giorni scorsi il convegno organizzato da Secoval e dalla Comunità montana per fare il punto della situazione sull'avanzamento dei lavori per l'informatizzazione del servizio pubblico



Amministratori, personale d'ufficio, professionisti... c'era mezza Valle Sabbia e anche di più al convegno "Dieci anni digitali lasciano il segno" organizzato martedì scorso da Comunità montana, Secoval e Globo, nella grande sala delle conferenze della Biblioteca civica di Vobarno, che per l'occasione ha accolto più di 300 persone.

Quella che ad un primo momento poteva sembrare la celebrazione dei risultati raggiunti nel campo della informatizzazione dei servizi dalla comunità valsabbina, che già ha coinvolto alcune grandi realtà territoriali limitrofe, dunque, è diventata un convegno che ha invece rilanciato sul futuro.

Questo grazie ai qualificati interventi dei relatori, ma anche per l'interesse dimostrato dai presenti ad approfondire le diverse tematiche affrontate: sportelli unici, nuove frontiere dell'e-government, condivisione di banche dati, gestione della toponomastica e dei procedimenti edilizi, integrazione con il sistema Mapel di Regione Lombardia, monitoraggio dei Piani di Governo del Territorio e chi più ne ha più ne metta.

Argomentazioni che per il cittadino comune
si traducono nella possibilità di usufruire di un servizio pubblico più efficiente e soprattutto a "portata di click", a velocità fino a questo momento inimmaginabili.

Certo non mancano le zone d'ombra e le difficoltà dovute al tempo necessario per adeguare alle nuove tecnologie non solo le strumentazioni, ma anche la capacità di utilizzarle.
La strada ad ogni modo è tracciata, i benefici già sono conteggiabili in velocità d'accesso ed economicità dei sevizi, certo si può e si deve migliorare.

A proposito di miglioramento, interessante è quanto è stato reso pubblico per l'occasione dal presidente della Comunità montana, Giovanmaria Flocchini: proprio in questi giorni verrà affidata ad un'impresa il compito di stendere quello che ancora manca di fibra ottica per cablare tutti i Comuni della Valle.

Un progetto ambizioso che permetterà di connettere a 100 Mbit, entro il 2015, 100 edifici pubblici valsabbini.
Non solo: alle Amministrazioni non costerà nulla per i primi sette anni e potranno collegare alla rete dati, telefonia, centralini.

La connessione ultraveloce,
porterà ad un livello superiore la sperimentazione già in atto con alcuni municipi che già si avvalgono di una "server farm" ubicata a Nozza: una soluzione, anche questa, che permette grandi risparmi quando si tratta poi di aggiornare gli applicativi (uno per tutti) o garantire la sicurezza dei dati. Costerà meno anche l'hardware nei singoli uffici, che a questo punto necessiteranno di computer molto meno costosi perchè avranno solo il compito di fare da terminale di una rete valligiana.

Innovazioni verso le quali ha manifestato grande interesse anche il mondo amministrativo gardesano e della Valtenesi.


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