Gavardo: no alla centrale, ecco perchè
di Redazione

Nei giorni scorsi la Giunta gavardese ha deliberato la definitiva rinuncia alla realizzazione dell’impianto "energetico a tecnologia cogenerativa" progettato per Gavardo. La nota di Gaia



Sarebbe costato 2.840.541 euro e al momento la somma in questione non appare compatibile coi delicati equilibri economico finanziari del bilancio comunale, come si evince dal paresre espresso dal responsabile gavardese dell'Area finanziaria.

Questo, in estrema sintesi, a detta della Giunta comunale che ha delberato nei giorni scorsi, il motivo per cui la centrale a biomassa di Gavardo non si farà.

A questo proposito il Comitato Gaia ha diffuso una nota.

Eccola:
«Con la delibera del 05/11/2014 nr. 159 la giunta Comunale prende atto (bontà loro) del parere tecnico contabile del nuovo responsabile dell’area tecnico contabile che ha messo nero su bianco quanto noi andiamo dicendo da sempre e, con una pezza che è peggiore del buco, tentano di chiudere dignitosamente la partita con quella che sembra essere una decisione collegiale.

Ci permettiamo di sottolineare alcune cose riportata in questo parere e nella delibera:

1) “Come da richiesta odierna” inizia il parere del responsabile comunale... come da richiesta odierna?
Il progetto è stato depositato il 16 settembre, il Sindaco dice a tutti che non la fa più il 20 ottobre, lo ridice in consiglio comunale il 31 ottobre e a domanda diretta sul perché non la vuole più fare risponde “che non è tenuto a rispondere perché non è argomento all’ordine del giorno” e poi chiede un parere il 5 di novembre? Incongruente se non fosse ridicolo.

2) La differenza tra cifra a disposizione (1.800.000 euro) e spesa prevista (2.840.000) è pari al 37 % del progetto è insostenibile da parte del comune, comunque anche prima mancavano almeno 600.000 euro pari al 25% del costo del progetto iniziale.. insostenibile già allora!

3) Citiamo testualmente “Non è sostenibile economicamente, in quanto il comune con estrema difficoltà potrebbe onorare gli interessi passivi e la quota di capitale delle rate di ammortamento del prestito.” Cosa che noi abbiamo sempre sostenuto ed evidenziato in modo chiaro e sotto ogni aspetto nella serata del 10 ottobre, ci sarebbero voluti 23 anni per rientrare dalla spesa!

4) Testualmente dalla delibera di giunta “Inoltre, l’esecutivo, valutata l’urgenza imposta dalla volontà di concludere tempestivamente il procedimento, al fine di chiudere tempestivamente ogni ulteriore procedura, con altra votazione in forma palese, all’unanimità:…”
Ridicolo! Arrivano dopo due mesi dal deposito del progetto e 15 giorni dopo l’annuncio del Sindaco e hanno pure fretta.

5) Altra cosa ridicola che evidenzia bene come ragiona al contrario la giunta Vezzola, la delibera di giunta arriva DUE mesi dopo che è stato depositato il progetto e 15 giorni dopo che il sindaco ha già annunciato alla stampa che la centrale non si faceva più!
Ci chiediamo, assessori e consiglieri di maggioranza che ci stanno a fare in consiglio visto che vengono interpellati a cose già fatte e finite?

6) Apprendiamo che in fase di riapprovazione del bilancio il comune aveva già inserito ben 115.000 euro come entrata derivata dall’entrata in funzione della centrale a biomassa, questo ci permette di fare due osservazioni:

a). Quanto detto nella nostra serata del 10 ottobre era esatto, l’ing. Guatta Roberto, con semplici calcoli in linea di massima aveva previsto un’entrata di circa 120.000 / 125.000 euro, questo senza essere a conoscenza di tutti i dati, cifra che però avrebbe dovuto ripianare anche la spesa per la realizzazione della centrale quindi spesa costruzione centrale 2.840.000 / 115.000 (utile netto annuo gestione centrale) = 24 anni (periodo di ammortamento centrale) UNA FOLLIA !

b). Dato che era stata messa a bilancio questa cifra non ci voleva una gran mente per fare i conti di cui sopra, come si poteva affermare che l’operazione era utile ai gavardesi? Cosa è successo realmente che ha fatto abbandonare il progetto? Non crederanno che i gavardesi si berranno la storiella messa in scena il 5 di novembre in giunta? Forse il Sindaco ha sentito scricchiolare la sua maggioranza?

Data l’approssimazione e la superficialità unita alla non condivisione di un progetto così importante come quello della centrale a biomassa portata avanti dal Sindaco Vezzola Emanuele, chiediamo a gran forza, ora più che mai, che possa trovare accoglimento la petizione depositata da Gavardo Rinasce, Gavardo in Movimento, Movimento 5 stelle Gavardo e comitato GAIA dove si richiede la costituzione di una commissione di esperti che prenda in mano la questione energia per il comune di Gavardo e, visto le premesse nelle nomine, che venga inserito con funzione di controllo, una persona esperta nominata dai quattro gruppi di cui sopra per vigilare la revisione e la successiva realizzazione della centrale idroelettrica sul chiese al Mulino.»
Il comitato GAIA

Documenti da scaricare per approfondire:
. Parere tecnico
. Verbale della Giunta

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