Rifiuti, riciclo, risorse
di Redazione

Venerdì sera a Vobarno l’incontro con Ezio Orzes, assessore all’Ambiente del Comune di Ponte nelle Alpi, il comune “più riciclone” d’Italia, sul sistema di raccolta differenziata da loro adottato


Fedele ai principi sui quali si è costituita, l'associazione Facciamo Rivivere Vobarno ha deciso di organizzare una serata informativa per portare a conoscenza dei cittadini le enormi opportunità e risorse che una gestione virtuosa dei rifiuti offre.

Chi meglio dell'artefice del "fenomeno" Ponte nelle Alpi poteva egregiamente adempiere a questo compito?
«Non volevamo fare qualcosa di buono, ma la migliore cosa possibile per la nostra comunità». È con questo spirito a metà strada tra l’ostinazione e l’utopia che Ezio Orzes, assessore all’Ambiente del Comune di Ponte nelle Alpi spiega come il suo paese è riuscito a dotarsi del sistema di gestione dei rifiuti più efficiente della Penisola.

La serata, organizzata con il patrocinio dei Comuni di Vobarno e di Vallio Terme, si terrà venerdì prossimo, 14 novembre, alle 20.30 presso la biblioteca di Vobarno.

Così Claudio Zanoni, presidente di Facciamo Rivivere Vobarno e consigliere delegato alle questioni dell’Ambiente a Vobarno, spiega il motivo della serata.
«Ponte nelle Alpi è una cittadina di 8.500 anime in provincia di Belluno. Non è un vero e proprio centro urbano, ma l’insieme di 23 frazioni sparse su di un territorio di 58 chilometri quadrati. Nel 2004, tutti si unirono per opporsi alla creazione di una grossa discarica che avrebbe smaltito la spazzatura proveniente da ogni parte della provincia.  La lista che venne creata per fermare la discarica, quell’anno vinse le elezioni e divenne un laboratorio per ripensare lo smaltimento e la produzione dei rifiuti. Ezio Orzes, faceva parte di quella lista,.
Nonostante la precedente Amministrazione avesse appena effettuato ingenti investimenti su mezzi mono-operatore e grandi cassonetti stradali, la nuova Amministrazione decide di introdurre la raccolta Porta a Porta su tutte le frazioni dei rifiuti.
Il servizio di raccolta differenziata Porta a Porta è partito a Ponte nelle Alpi nel 2007.
Pochi numeri ma significativi:
- Sei mesi dopo l'avvio del servizio su tutto il territorio, è partita la "tariffazione puntuale".
- Nel 2006 il Comune registrava una percentuale di raccolta differenziata del 22,4%, nel 2008 si era già raggiunto l'81,6% fino all'attuale 90,32%.
- Nel 2006 ogni cittadino produceva 348 kg di rifiuto secco destinato in discarica  ma nel 2012 solamente 29,44 kg! 
- i costi di trattamento e di smaltimento del rifiuto indifferenziato sono passati dai 475.000 euro del 2007 a meno di 40.000  euro del 2012.
- Con i soldi risparmiati, l’amministrazione di Ponte ha deciso di raddoppiare il personale addetto alla differenziata dando lavoro oggi a 15 persone assunte  a tempo pieno. Si è in pratica trasferita una voce di costo precedentemente impiegata per lo smaltimento, quindi un costo assolutamente  improduttivo, in nuova occupazione specializzata.
Per l’assessore Orzes, il primo problema da affrontare è stato quello del cambiamento culturale, a partire dalla stessa amministrazione. «Abbiamo capito  che i cittadini sono su posizioni più avanzate  della politica», confessa. «Se come amministratore sei in grado di coinvolgerli e far capire l’importanza di ciò che stai facendo: la vera rivoluzione si opera dal basso». «Ora a Ponte nelle Alpi tutti sono orgogliosi di quello che fanno, sono coscienti del valore del loro piccolo impegno quotidiano», conclude. «E io sono ancor più orgoglioso: perché la raccolta differenziata è diventata parte del nostro Dna. Non importa quale amministratore verrà dopo di noi, quale sarà la sua casacca. Ciò che abbiamo costruito non ha colore e sopravvivrà ben oltre il nostro operato».
Queste sono solo un assaggio delle informazioni e riflessioni che avrete modo di apprezzare durante la serata che vi proponiamo, convinti, senza timore di smentita, che la battaglia per la tutela dell'ambiente non sia prerogativa di uno specifico schieramento politico ma bensì trasversale, e dovrebbe essere affrontata insieme, in sinergia, perché, come citava Graucho Marx: Mi interessa molto il futuro: è lì che passerò il resto della mia vita. 
Speriamo di avervi incuriosito ed invogliato a saperne di più, vi aspettiamo numerosi!
L’invito a partecipare non è rivolto solo ai Vobarnesi ma a tutti i cittadini della Valle Sabbia».

In foto Ezio Orzes

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