Ucciso a pallettoni
di Redazione

L'intervento degli agenti del Nucleo Ittico Venatorio della Provincia di Brescia ha salvato dalla morte certa un cucciolo di capriolo braccato dai cani. Un altro capriolo è stato ucciso a pallettoni, ancora una volta a Bagolino



L'intervento degli uomini dell’Area 2 del Distaccamento di Vestone del Nucleo Ittico Venatorio della Polizia Provinciale, domenica ha evitato che finisse ancora peggio per un giovane di capriolo, braccato da una muta di cani che avrebbero dovuto dedicare le loro attenzioni a delle lepri. 

Poco più di un cucciolo, l'ungulato era già stato raggiunto dal branco e ferito ad una zampa.
Provvidenziale l'intervento degli agenti che hanno poi portato l'animale nel centro di recupero della fauna selvatica di Paspardo, per le cure del caso.

Sempre nella stessa zona, la Valle della Berga che si affaccia sull'abitato di Bagolino dalla parte opposta del torrente Caffaro, gli agenti hanno individuato un quartetto di cacciatori che avevano già abbattutto una capriolo maschio, in modo irregolare per il tipo di arma utilizzata, per il fatto che erano stati utilizzati i cani per stanarlo e perchè l'aevano colpito con cartucce a pallettoni.

Per uno di loro è scattato il verbale "penale" e gli è stato sequestrato anche il fucile, "solo" contestazioni di tipo amministrativo per gli altri tre.

.La foto che documenta il sequestro dell'animale e del fucile; il "caprioletto" nelle mani dei veterinari a Paspardo.

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