E' passata la bufera?
di Redazione

Il Chiese è bello gonfio, l'Eridio ha raggiunto livelli inusuali e il terreno ha cominciato a smuoversi, franando qua e là. Per fortuna il meteo prevede miglioramenti



Si può dire che c'è mancato poco: dopo un'estate piovosa, questo scorcio d'autunno sembra mantenere lo stesso ritmo.
I problemi sorgono quando le piogge si fanno copiose ed insistenti, come nella giornata di mercoledì, quando sulla Valle Sabbia sono scesi più di cento millimetri d'acqua.

Una condizione che ha preoccupato i paesi lungo l'asse del Chiese, ma anche quelli che si ritrovano a quote più elevate, serviti da strade particolarmente "sensibili" agli smottamenti.

Abbiamo già riferito della frana fra il Cavallino della Fobbia e la Degagna.
Mercoledì sera ce n'è stata un'altra, che si è presentata all'improvviso sotto alle ruote di un Nissan Qashqai intorno alle 19, circa un chilometro dopo il ponte sul Rio Vantone, salendo da Idro verso Capovalle

L'automobilista è riuscito ad evitare di finirci sopra in pieno spostandosi sull'opposta corsia di marcia, prendendosi un bello spavento e anche qualche danno all'autovettura, a causa di alcuni sassi che gli sono finiti sotto.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri da Idro e gli operai della Provincia che hanno dovuto portarsi via circa 10 metri cubi di materiale precipitato sull'asfalto.

Il tratto di strada è ora transennato e regolato a senso unico alternato, in attesa che i geologi possano dare indicazioni sullo stato del fronte franoso ed eventualmente indicare quali interventi sono necessari per ripristinare del tutto la viabilità.

Le altre fotografie, inviate da una lettrice, si riferiscono alla via Prainè, a Carpeneda di Vobarno, che sempre mercoledì sera si era praticamente trasformata in un fiume.

.foto frana di repertorio; 2 foto in via Prainè a Carpeneda di Vobarno.

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