Acque velate
di Elio Vinati

I frequenti temporali di questa estate ballerina hanno influito sui livelli, la portata e la trasparenza dell'acqua. Il fiume in piena, infatti, trasporta maggiori detriti che la rendono torbida


E' noto che a seguito di un temporale la trota si mette in attività, a volte presa da una vera e propria frenesia alimentare.
Infatti, l'aumento della portata del fiume implica una maggior quantità di cibo trasportata dalla corrente.

Queste condizioni rendono felici gli amici "tocchisti", ossia coloro che pescano con esche naturali, ma io scelgo ancora una volta il mio prediletto spinning (esche artificiali).

Parto alla volta di Lavone, armato come sempre della mia 2,40m.
Stavolta l'approccio sarà diverso: l'acqua velata mi agevola nell'avvicinamento allo spot di pesca, in quanto mi cela alla vista del pinnuto.

Mi affido a rotanti del 4 e martin del 9
(vedi articolo "spinning pesante sul brembo") perchè la portata è considerevole, ma non adopererò colori argentati o dorati, bensì colori sgargianti e marcati come il cucchiaino artificiale "fluo", creato appositamente per queste situazioni.
Un colore vivace infatti consente alla trota una più facile individuazione dell'esca.

Le prede non tardano ad arrivare, grazie anche alla precisione dei lanci sia nel sottoriva, sia dietro ai grossi massi che infrangono la corrente.
Proprio nascosta da una di queste rocce, catturo una bella BIG trota che mi lascia senza fiato per lo splendore delle sue pinne.

L'uscita di pesca è stata un successo, al prossimo temporale...

  
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