Prove di evacuazione al Ricovero
di Aldo Pasquazzo

"Botta di adrenalina" per i nonni della Rsa "Rosa dei Venti" di Condino, che domenica hanno partecipato ad un'esercitazione coi Vigili del Fuoco e la Croce Rossa



Domenica scorsa gli anziani della Rsa di Condino non hanno mancato di attenersi scrupolosamente a consigli e disposizioni che venivano loro date da Vigili del fuoco e dal personale della Croce Rossa.

La prova di evacuazione nella casa di riposo Rosa dei Venti è durata un paio di ore, tanto che alla fine gli stessi ospiti erano provati ma anche consapevoli dell’utilità di quella complicata esercitazione e de relativo trambusto.
Pur di fronte alle improvvisazioni che si stavano susseguendo dentro e fuori l’edificio gli anziani, anche quelli non impegnati nelle diverse prove, si sono attenuti in maniera esemplare alle disposizioni.

«Contrariamente alle altre volte – ha affermato il direttore della struttura, Matteo Radoani –, è stato fatto qualcosa di più impegnativo. E' stata utilizzata persino un'autoscala del Corpo dei Volontari di Tione, per evacuare alcuni ospiti calandoli dal terzo piano del blocco B. Una esercitazione molto riuscita anche dal fatto che pompieri e volontari della Croce Rossa, affiancati dal nostro personale, hanno operato congiuntamente e con grande professionalità, senza creare timori nè disagi”.

Andrea Bagattini, che dei pompieri di Condino è il comandante, fa sapere che «gli stessi familiari stavolta hanno compreso l’importanza di questa esercitazione. Vorrei anche aggiungere che l’azione praticata dal personale della Croce Rossa è stata davvero esemplare. Accanto alla loro comprovata professionalità, gli ambulanzieri che fanno capo ad Ettore Fornasari, hanno saputo assistere e mettere a loro agio pure coloro che in circostanze simili avrebbero potuto avere problemi».

Gli interventi che hanno contrassegnato la giornata sono stati sostanzialmente tre.
Ad elencarli è lo stesso comandante Andrea Bagattini, che ha seguito passo passo quanto stava avvenendo dentro e fuori l’edificio, dove i pompieri impegnati sono stati una ventina e quasi altrettanti anche gli ambulanzieri.

«In uno dei casi l’anziano è stato adagiato su barella e fatto scendere con autoscala. Nelle altre due avendo riportato una frattura al braccio, l’ospite dopo essere stato medicato dai crocerossini è stato riportato al piano terra attraverso le scale.
Nell’ultima prova di evacuazione vigili del fuoco, ambulanzieri e personale di servizio, erano alle prese con problemi di intossicazione attribuibile da fumo. In quel caso, utilizzando maschere, l’anziano è stato prelevato dall’ambiente dentro il quale era difficile respirare. Una volta nel corridoio adagiato su barella e fatto ridiscendere utilizzando le scale di servizio».

Sono previste altre prove all’interno della giurisdizione? «Oltre agli edifici scolastici, asilo compreso, la prova più impegnativa resta quella in programma alla Gabogas, dove i rischi sono considerati elevati» ci ha detto Bagattini.


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