Ma quale ferro, meglio le pannocchie
di Redazione

Non piace la struttura in ferro che da qualche giorno è stata sistemata sul prato nei pressi della rotatoria a Nord dell’abitato di Storo


Si tratta dell’interpretazione scultorea in ferro del “Logo della Valle del Chiese”, quello formulato stilizzando due montagne fra le quali scorre il fiume di casa.

E’ una sagoma in ferro lunga 6 metri, alta 3 del peso di 3 quintali, realizzata da Matteo Lehmann di Sarrentino, ispirata e definita dal docente triestino Luciano Semerani e dall’architetto ronconese Lamberto Amistadi.
Presto dovrebbe essere sistemata sul suo piedistallo in cemento, che attende di essere “maturo” per accoglierla.

Non piace, dicevamo.
Numerose sono state le note di disappunto giunte anche alla nostra redazione.
Abbiamo anche ricevuto alcune fotografie... commentate, come quella a corredo di questo articolo (ce ne sono di meno pubblicabili).

Qualcuno si è spinto fino al punto
di suggerire la posa di una serie di pannocchie luminose, «certamente più adatte allo scopo di rappresentare quei luoghi, visto che poco distante ci sono l’agritur “La Polentera” e lo stabilimento della Cooperativa Agri90». 

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