Pranzo casereccio per la Società Americana
di Aldo Pasquazzo

A Storo la Società Americana è considerata un’istituzione. Conta oltre 100 iscritti ed è stata costituita - nel corso di una assemblea di ex emigrati - il 2 febbraio del 1913


Nel corso di questo fine settimana (domenica 19 ottobre) nel ristorante da Romedio, a Cà Rossa, è in programma un incontro sociale che contempla il rendiconto societario ed un pranzo casereccio.

«Scopo della associazione - ricorda l’attuale presidente Renato Sai – era quello di fornire assistenza agli emigrati e ai loro famigliari alla stregua di una società di pubblico soccorso».

Gli "immatricolati" già allora versavano una quota annuale che dava loro doveri e diritti che comprendevano anche il momento del decesso. «Al funerale di ogni socio – spiega Sai - era di rigore la partecipazione. Diversamente l’assente doveva accollarsi una multa e anche la stessa società doveva sostenere a sua volta dei costi».

La Società Americana - che ha una propria bandiera stelle e strisce - non è considerata un Circolo, ha un proprio patrono, San Giuseppe, che a sua volta viene portato in processione il 19 marzo di ogni anno la cui statua era stata realizzata in Val Gardena da uno scultore dell’epoca.

«Noi - dicono altri associati quali Salvatore Pasi, Sandrino Gelmini e Costantino Giovanelli - alle Feste Provinciali dell’Emigrazione ci siamo sempre con gonfalone e nello stesso tempo siamo soliti intrattenere rapporti con gli emigrati storesi e i loro discendenti e quando tornano in paese».

«Adesso la storia e le tradizioni della Società Americana - fa sapere il sindaco Vigilio Giovanelli - faranno, come anticipato, il giro del mondo considerato che la Rai Italia Community ha girato delle sequenze destinate ad essere viste in più continenti».

Si tratta di una trasmissione, gestita da Gianfranco Azzini e Benedetta Rinaldi, girata dai tecnici della Sirio Film di Trento che andrà in onda prossimamente sia nelle Americhe che in Australia e Sud Africa.

BOX
A Storo il numero della popolazione (attraverso gli stranieri) è sempre in aumento.
Nel 1966 erano 100, dieci anni dopo 228 e nel 2013 ben 303.

Negli stessi periodi gli storesi all’estero (stiamo parlando di nipoti di emigrati risalenti all’inizio del 1900 e che magari hanno conservato la cittadinanza italiana) erano 180 nel 2006, 200 nel 2010 e 230 nel 2014.

Come ultimo riscontro (dati sempre forniti dal servizio anagrafe del comune) le persone emigrate da Storo all’estero nel 2005 erano 2, come nel 2007 e nel 2012 mentre nel 2011 e nel 2013 gli storesi stabiliti in altri paesi risultano essere stati rispettivamente 3 e 4. (a.p.)

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