«Sulle ali della musica», concerto per l'anima
di Marisa Viviani

Emozioni in musica al concerto straordinario della banda di Borgosatollo diretta per l’occasione dal maestro spagnolo José Rafael Pascual Vilaplana

- Sono nato in Alicante, in un piccolo paese simile a Borgosatollo; mio padre suonava il trombone nella banda, quindi non c'è stato nessun momento della mia vita senza musica. Essere bandisti oggi nel XXI secolo, in un'Europa in crisi, è una fortuna, anche per le proprie famiglie, perché la musica è un dono agli altri, porta felicità; pensare che sia una cosa inutile, superflua è dovuto solo a ignoranza. Suonare in una banda è importante, insieme possiamo fare questo mondo più felice e più bello. -

In un italiano spagnoleggiante il M° José Rafael Pascual Vilaplana, ha così trasmesso al pubblico presente al concerto “Sulle Ali della musica” il suo pensiero sul significato sociale della musica, tanto più portatrice di valori umani, quanto più rivolta a persone e comunità che attraversano difficoltà e disagi e necessitano di solidi riferimenti culturali e sociali. Non a caso il M° Vilaplana ha riferito l'esempio del progetto musicale nato in Colombia per diffondere la pratica della musica con la costituzione di 800 bande su tutto il territorio nazionale, all'insegna del motto “ Abbraccia uno strumento musicale, non un'arma”, rivolto in particolare ai giovani per sottrarli alla strada e alla malavita. Nella città di Medellin si tiene infatti un grande Festival Internazionale della Musica, in cui si esibiscono musicisti e gruppi musicali in tutti i generi, dalla musica classica, al jazz, dalla musica popolare al rock, con la partecipazione di migliaia di musicisti e di giovani da tutto il mondo; nel 2009 il M° Vilaplana è stato chiamato in quel Paese per promuovere la musica per banda secondo il progetto di diffusione della musica, e tiene qui un'intensa attività didattica e concertistica. Il brano Espiritu del composizione colombiano Victoriano Valencia Rincon (1), terzo bis che ha chiuso il concerto, è “un inno alla musica, che presenta alla gente un altro modo di vivere, e questa esperienza della Colombia è un esempio per tutto il mondo.”

Iniziare il resoconto del concerto, che il Corpo Badistico Borgosatollo ha tenuto domenica 5 ottobre nella Sala Sicomoro di Montirone, dalla sua fine vuol così rappresentare il senso profondo del valore della musica, che il M° Vilaplana ha saputo trasmettere al numeroso pubblico intervenuto, il quale ha molto apprezzato con grandi applausi e ripetute richieste di bis. Appassionante il programma proposto, concordato con il direttore stabile della banda; dopo un'opera classica di Felix Mendelssohn-Bartholdy, l'Ouverture für Harmoniemusik, op. 24 del 1824, eseguito con grande padronanza tecnica ed equilibrio, la banda ha proposto una strepitosa serie di brani che hanno suscitato un vero coinvolgimento tra gli spettatori: Sidus di Thomas Doss (2002), esaltazione dell'ignoto nell'immensità siderale e dell'avventura umana nella scoperta eroica dello spazio; Cloudburst di Eric Whitacre (1992) (introdotto dal testo Nuvole di Fabrizio de André per la voce recitante della clarinettista Rossella Pluda), deliziosa mescolanza dei consueti suoni strumentali e di insolite risonaze, sussurri, canti soffusi, schioccare di dita, tintinnii di xilofoni, questi ultimi delicatamente percossi in sala dai ragazzi della scuola di musica; Movement for Rosa Parks, di Mark Camphouse (1992), brano epico dell'elogio della dignità umana e della libertà, in onore della donna che per prima disse NO all'appartheid negli stati segregazionisti degli USA. Applauditissimo infine The Butterfly Lovers per violino e banda, del compositore olandese Hardy Mertens (2008), opera di grande forza espressiva, sostenuta da un ritmo incalzante, esplosivo, con slanci lirici delicatissimi e toccanti interpretati dal violino di Anca Vasile, violinista rumena di fama internazionale che ha dato voce al personaggio della giovane innamorata con passione e grande trasporto; nel silenzio assoluto della sala, il violino di Anca Vasile ha strappato forti emozioni al pubblico rapito dall'intensità e dall'atmosfera magica e drammatica dell'opera, con momenti di forte commozione. Una nota a seguire racconterà brevemente il contenuto narrativo di quest'opera bellissima e appassionante.

La banda di Borgosatollo, il cui direttore stabile e preparatore del concerto è il M° Franco Puliafito, è stata diretta in questa occasione dal M° spagnolo Vilaplana, direttore e compositore di fama internazionale, che viene spesso invitato come direttore ospite da bande prestigiose in tutto il mondo. Nel caso della banda di Borgosatollo, la conoscenza tra i due maestri risale al World Music Contest di Kerkrade (2)  in Olanda, a cui la nostra banda aveva partecipato classificandosi al primo posto nella propria categoria, e successivamente al concorso internazionale per bande Flicorno d'Oro di Riva del Garda, dove il M° Vilaplana era presente come membro della giuria.

Il M° Puliafito, trentino di origine (vive a Roncone, insegna a Pieve di Bono, dirige anche la banda del Bleggio) segue il Corpo Bandistico Borgosatollo da sei anni, portandolo a vincere il concorso per la seconda divisione della sua categoria a Kerkrade, un prestigioso traguardo che esige oggi il suo scotto. - Avendo vinto nella nostra categoria, siamo stati invitati a partecipare alla prima divisione del concorso di Kerkrade; ora la banda si trova a dover decidere se percorrere questa strada, che comporta di fare concerti anche internazionali, altri stages e concorsi con direttori di alto livello; bisogna allargare le vedute, adottare una mentalità musicale flessibile, valutare gli stili e le tipologie musicali, insomma lavorare molto. Il nostro organico è di circa 70 componenti e il repertorio è in funzione delle nostre potenzialità; infatti tranne tre diplomati al conservatorio (clarinetto basso, oboe, percussioni), i bandisti sono tutti dilettanti, anche se dotati di mentalità professionale, e soltanto se le partiture prevedono strumenti non presenti nella nostra banda troviamo dei rinforzi dall'esterno. - Un quesito che impegnerà certo tutto l'organico bandistico per la sua soluzione.

Grande soddisfazione per tutti infine. Presenti al concerto il Sindaco di Borgosatollo Giacomo Marniga, che ha ringraziato per la musica e per l'emozione che ha saputo trasmettere; l'Assessore alla Cultura Marco Frusca che ha definito la banda “il diamante della cultura di Borgosatollo”; il Presidente della banda Giuseppe Sottini troppo emozionato per descrivere l'orgoglio provato, ma capace di ringraziare i bandisti Remo e Andrea come “veri motori della banda”; e don Claudio Sarotti, curato della parrocchia di Montirone, che attraverso il parroco don Tino Bergamini ha concesso la bella Sala Sicomoro per la splendida manifestazione musicale; condivisibili le sue parole che definiscono la musica come un mezzo di elevazione verso valori di alto significato umano e spirituale. E se la musica per l'anima è quella che abbiamo sentito in questo concerto, ci attendiamo molte altre occasioni simili, dalla banda di Borgosatollo e da tutte le altre bande che possono contribuire a “fare questo mondo più felice e più bello”.

                                                                                                                

 

(1) Victoriano Valencia Rincon, colombiano, docente e compositore di musica per banda che si ispira ai generi popolari della Colombia e latino-americani; direttore artistico del Festival Internazionale di Musica di Medellin e del Congresso Internazionale di Musica per Bande.
(2) Il World Music Contest di Kerkrade è stato istituito nel 1949 dalle due bande locali di minatori; è un concorso per bande amatoriali e si svolge ogni quattro anni. Ogni categoria (Harmony, Fanfare, Brass,Marching Bands, Percussion Ensembles, Conductors Contest) conta varie divisioni. In Olanda e nei Paesi Nordici le bande sono considerate alla stessa stregua delle orchestre sinfoniche; rispetto all'Italia c'è una differenza di due divisioni (da noi la prima in Olanda è soltanto terza).

Nelle foto di Luciano Saia:
- Il M° Vilaplana con il comparto dei clarinetti 
- (da sx) Il M° Vilaplana con un trombettista e con il M° Puliafito
- La violinista Anca Vasile
- Il Presidente della banda di Borgosatollo Giuseppe Sottini con la violinista Anca Vasile e il M° Vilaplana

 

 

THE BUTTERFLY LOVERS di Hardy Mertens (2008). Una fanciulla cinese si traveste da maschio per poter accedere alla scuola e studiare, attività negata alle femmine nel suo Paese. Nel corso degli studi conosce un ragazzo e si innamora, e quando gli rivela la sua vera condizione, scopre che anch'egli l'ama. Il giovane decide di chiederla in sposa alla sua famiglia, ma scopre che il padre di lei l'ha già stata promessa ad un altro; per il dolore il giovane muore. Il giorno delle nozze la fanciulla si reca sulla tomba dell'amato; un fulmine colpisce la tomba, la scoperchia e la fanciulla cade nella fossa; i due giovani ritrovatisi nella morte si trasformano in farfalle e finalmente liberi di amarsi potranno volare insieme per sempre.
L'opera è divisa in scene musicali, dove gli strumenti ne sottolineano gli elementi caratterizzanti, il rombo del tuono, il volo delle farfalle, il ritmo incalzante degli eventi, mentre il suono accorato del violino descrive le speranze e i dolori della giovane e chiude il volo delle farfalle e il sogno d'amore dei due innamorati, risolvendosi nel silenzio.

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