Sportello affitti, l'assessore gavardese risponde
di Redazione

«Gentilissimo Direttore, le chiedo gentilmente spazio per rispondere alla lettera firmata da una mia concittadina, in merito la scelta operata dall'amministrazione di Gavardo di non aderire allo "sportello affitto"»



Mio riferisco allo "sportello affitto" previsto dal Fondo Sostegno grave disagio economico 2014 di Regione Lombardia.

Ecco in poche parole la sola e unica motivazione.
Nel 2013 lo sportello affitti prevedeva come parametro d'accesso per la richiesta del contributo, l'importo massimo reddituale Isee di  4.500€. 
Il bando non prevedeva poi indicazioni minime di importo erogabile per singolo beneficiario, mentre la compartecipazione del comune prevista era del 40% dell'importo calcolato.

Nel bilancio previsionale 2014 avevamo dunque pensato di rinnovare lo stesso impegno, prevedendo una spesa di € 7.000. 
Peccato che la Regione abbia ben pensato di alzare il limite del reddito d'accesso fino ad € 9.500 e, come se non bastasse, ha fissato in €1.500/€ 2.000 l'importo minimo erogabile ad ogni singolo beneficiario.

Senz'altro ottima decisione per l'utenza, peccato che non si sia tenuto conto che la percentuale di compartecipazione dei comuni sia rimasta invariata, il che avrebbe significato per il comune di Gavardo un esborso minimo di circa 40.000 € (contro i 7.000 € posti a bilancio).

Tali importi non erano previsti, ne oggi pare ipotizzabile reperire una somma tanto ingente.

Capisco la rabbia della mia concittadina; la vivo ogni giorno quando incontro le innumerevoli persone, che ormai senza lavoro si rivolgono ai nostri uffici in cerca di aiuto.

Respingo invece al mittente le considerazioni in merito alla presunta poca attenzione verso le persone in difficoltà.
Ricordo che questa Amministrazione Comunale nel giro di cinque anni ha quasi raddoppiato la spesa annua del piano diritto allo studio (700.000€ circa), portato da 800.000 € a 1 milione e 100 mila € anno la spesa annuale del settore sociale, triplicato i contributi elargiti per situazioni economiche di disagio, aggiunto un'assistente sociale, messo in atto numerosi progetti di housing sociale, di assistenza al disagio​, di inserimento al lavoro.

Non voglio entrare nel merito delle altre considerazioni della mia concittadina.
Per il futuro, invito la gentile lettrice e altri eventuali concittadini ad un incontro ​personale con il sottoscritto​, sempre disponibile ad un confronto diretto, prima di scrivere lettere più o meno anonime ai giornali.

Ringrazio per lo spazio dedicatomi e cordialmente saluto.

Alessandro Salvadori - Assessore Servizi alla persona, ​Comune di Gavardo​.

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