Razziati i videopoker
di val.

Notte di furti a Bagolino l'altra notte. Ignoti, ma non del tutto, sono riusciti ad entrare in due locali pubblici dove hanno fatto manbassa di monetine delle macchinette "mangiasoldi"



A Bagolino si dice che quei due brutti ceffi che poco dopo avrebbero razziato due locali pubblici qualcuno li avrebbe anche salutati, con cordialità, come si fa sempre da queste parti.

Addirittura a "dare voce" e a ricevere in cambio un «buonasera», con accento dell'Est, sarebbe stato Andrea, che si era soffermato a scambiare due chiacchiere con un collega davanti al Centrale subito dopo aver chiuso il suo Bar, lo "Scalo 55". Lo stesso che poi sarebbe stato il primo ad essere visitato dai malviventi.

Uno strumento vecchio come il mondo, un piede di porco, per aprire senza nemmeno troppi danni e soprattutto in modo silenzioso gli ingressi dello "Scalo 55" e delle "Strope".
Chi si è intrufolato sapeva benissimo che all'interno avrebbe trovato macchinette mangiasoldi e relativi cambiamonete: un incasso facile e veloce.
Nel primo caso i malviventi sono riusciti a portarsi via anche un Tv Color da 56 pollici, poco agevole da fare entrare in un'auto, forse avevano a disposizione un furgoncino. 

La città di Bagolino
si è risvegliata il giorno dopo un po' stranita da questa intrusione, alla quale la comunità che vive all'ombra di San Giorgio non è certo abituata.
Qualcuno ricorda i furti ripetuti all'edicola, che in passato ha subito anche una rapina, ma sono episodi talmente diluiti negli anni da destare sempre una gran sorpresa, contrariamente a quanto avviene nei grandi paesi del Fondovalle.

Indagano intanto i carabinieri, che potrebbero aver riscontrato importanti elementi dall'analisi delle immagini delle poche telecamente a circuito chiuso presenti in paese.

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